Prima c'era solo mare, anzi oceano. Ma adesso c'è una piccola isola. Siamo a Tonga, stato insulare della Polinesia. Qui il mese scorso, come dal nulla, è apparsa un'isola
Prima c’era solo mare, anzi oceano. Ma adesso c’è una piccola isola. Siamo a Tonga, stato insulare della Polinesia. Qui il mese scorso, come dal nulla, è apparsa un’isola.
Con una caratteristica forma a cono, secondo gli scienziati che l’hanno studiata sarebbe il frutto dell‘eruzione di un vulcano sottomarino, il cui getto è giunto fino alla superficie. Il risultato è un’isola lunga 1,8 km e larga 1,5 che sorge a circa 65 km dalla capitale della nazione, Nuku’alofa, elevandosi per circa 100 metri sul livello del mare.
L’isola ha iniziato a formarsi a gennaio, dopo l’eruzione vulcanica. Si è poi estesa fino a raggiungere la forma di un cono.
Le immagini che seguono sono state scattate da tre uomini che hanno scalato la vetta della massa terrestre. Proprietario di un hotel, Giampieto Orbassano (italiano che da 20 anni vive a Tonga), insieme a un amico e al figlio è arrivato su una delle tre spiagge nere dell’isola. “Era una giornata perfetta, con una vista fantastica, il cielo azzurro era azzurro e il mare aveva lo stesso colore del cielo” ha raccontato.
L’isola fu avvistata in un’immagine scattata dal satellite Pléiades, il 19 gennaio scorso. Il vulcano sottomarino Hunga Tonga-Hunga Ha’apai, che ha creato la formazione, si trova tra due masse di terra nell’arcipelago di Tonga, la Hunga Tonga e la Hunga Ha’apai.
L’isola è costituita principalmente da roccia vulcanica di colore scuro e a tratti contiene cristalli. Il punto più alto del Regno di Tonga è il vulcano Kao (1.030 m) sull’isola omonima ma l’arcipelago comprende altri vulcani sottomarini come quello che ha dato vita alla nuova formazione.
I tre uomini hanno raccontato che durante la loro visita la superficie dell‘isola era ancora calda e, dopo aver scalato il punto più alto del suo cratere, hanno visto un ampio lago verde che puzzava di zolfo.
Oltre a creare la nuova isola, l’eruzione ha anche “spogliato” le due isole vicine di vegetazione, provocando anche una marea rossa, nota anche come fioritura algale. Quest’ultima si verifica quando vi è un improvviso aumento della quantità di alghe nell’acqua.
Anche Pakistan e Giappone di recente hanno assistito alla nascita di nuove isole. Nel primo caso, la causa è stata il terremoto che ha colpito una delle province meridionali a settembre del 2013, creando una sorta di vulcano di fango. Quest’ultimo è una sorta di collinetta che erutta argilla, rammollita dall’acqua, e che nasce quando i sedimenti vengono spinti dall’acqua e dal gas caldo intrappolato sottoterra.
In Giappone come a Tonga è stata l’eruzione di un vulcano sottomarino a crearla, a novembre del 2013. A ospitare l’isola è l’arcipelago delle isole giapponesi di Ogasawara, a 1000 km da Tokyo.
Una creatura naturale ma dalla vita breve. La nuova formazione infatti non durerà a lungo. L’isola dovrebbe essere presto inghiottita dall’oceano. Sarà solo questione di mesi.
Francesca Mancuso
Foto: Orbassano via Telegraph
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