Scuole chiuse e smartworking per una settimana. Nuova Delhi torna in lockdown, non per il virus, ma per il troppo smog
Nuova Delhi torna in lockdown, non per il virus, ma per il troppo smog che ormai da giorni sta letteralmente soffocando la città. Scuole chiuse e smartworking per una settimana
Nuova Delhi sta letteralmente soffocando sotto una nube densa di smog, i livelli di inquinamento dell’aria sono alle stelle e per dare letteralmente un po’ di respiro ai cittadini, oggi il Governo di Delhi ha annunciato la chusura per una settimana di tutte le scuole di ogni ordine e grado. Saranno vietate anche le attività di costruzione e i cantieri edilizi dal 14 al 17 novembre e gli uffici pubblici passeranno alla modalità di lavoro da casa, mentre in quelli privati lo smartworking è fortemente consigliato.
Gli interventi sono volti a ridurre il numero di veicoli sulle strade e a limitare così il pm10 prodotto dalla mobilità urbana che rappresenta una bella fetta dell’inquinamento complessivo della città. E così tornano smarworking e lezioni virtuali a distanza, sempre per ragioni di sicurezza della salute, ma per una causa totalmente differente e ancora più inquietante perché al momento senza un “vaccino”, né una cura.
A farne le spese soprattutto gli studenti già rimasti per lungo tempo a casa per via della pandemia di Covid, subendo inevitabili perdite di apprendimento nonostante la didattica a distanza, che in un paese come l’India diventa più che mai discriminatoria per via delle numerose famiglie nell’impossibilità di fornire computer e connessioni necessarie allo svolgimento delle lezioni online.
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La qualità dell’aria di Delhi continua a rimanere nella categoria “grave” nonostante si sia registrato un leggero miglioramento. Le particelle inquinanti, dopo essere rimaste nella soglia di emergenza per un totale di 36 ore fino a mezzogiorno di sabato, stanno iniziando finalmente a scendere a livelli “severi” grazie alla vento e all’allentamento delle emissioni locali. Altre restrizioni saranno però messe in atto se lo stato di emergenza grave dovesse continuare per 48 ore.
Proprio nei giorni scorsi avevano fatto il giro del mondo le immagini dell’iconico Taj Mahal completamente oscurato dalla coltre di denso smog. Anche un anno fa esatto, la città di Nuova Delhi era esattamente in queste condizioni, nonostante le restrizioni dovute al coronavirus.
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