Più alberi in città, incentivi anche per ciclomotori, biciclette e riduzione degli imballaggi: Il DL Clima domani in Consiglio

Dal taglio ai sussidi alle fossili all’aumento dei fondi per la rottamazione fino al buono mobilità: l’ultima bozza del DL Clima ha un aggiornamento.

Decreto Clima, ci siamo quasi? Dopo lo slittamento subito nei giorni scorsi, la misura sul clima riceve una nuova riscrittura e domani sarà ufficialmente (e finalmente) discussa in Consiglio dei Ministri. Dal taglio ai sussidi alle fossili all’aumento dei fondi per la rottamazione fino al buono mobilità: l’ultima versione della bozza del decreto Clima avrebbe oggi un nuovo aggiornamento. Ecco di cosa si tratta.

Innanzitutto, nel testo, che si riduce da 14 a 11 articoli, non compare più la riduzione dei sussidi ambientali dannosi, che invece finirà in manovra. O meglio: nella bozza ricompare il taglio dei sussidi alle fonti fossili per raggiungere gli obiettivi del Programma strategico nazionale per il contrasto ai cambiamenti climatici e il miglioramento della qualità dell’aria, ma l’entità del taglio verrà stabilita in legge di Bilancio. Di anno in anno, quindi, e gli importi sono per il 50% destinati ad un Fondo del Ministero dell’Economia, grazie al quale verranno finanziati interventi in materia ambientale e di sostegno alla transizione ecologica industriale.

Buono mobilità

Verrà istituito un fondo, il “Programma sperimentale buono mobilità”, per incentivare la rottamazione dei vecchi veicoli. Il buono mobilità sarebbe destinato ai cittadini residenti nei Comuni sotto procedura di infrazione Ue per smog che, entro il 31 dicembre 2021, cambiano auto (fino ai modelli Euro3) o motocicli (fino alla classe Euro2 e Euro3 a due tempi). Vale 1.500 euro per i primi e 500 euro per i secondi.

Piani di mobilità

Le città metropolitane e i centri con più di 100mila abitanti dovranno approvare entro il 31 dicembre 2020 i Piani urbani di mobilità sostenibile per assicurare l’abbattimento dell’inquinamento dell’aria e acustico. Dal 1° gennaio 2021 le risorse statali per la mobilità sostenibile saranno attribuite agli enti territoriali se e solo se abbiano approvato il Piano urbano e si impegnino a finanziare progetti coerenti.

La quota di risorse di competenza per il 2019 del ministero dell’Ambiente è destinata, nei limiti di 20milioni per il 2020 e altri 20 per il 2021, a sovvenzionare progetti dedicati alle corsie preferenziali per il trasporto pubblico locale, che possono essere presentati dai Comuni sotto procedura d’infrazione Ue per la qualità dell’aria.

Esercenti e spesa

Previsto anche un contributo massimo di 5mila euro per gli esercenti che attrezzano Green corner per prodotti sfusi o alla spina, alimentari e per l’igiene personale nei propri negozi. Il contenitore offerto dall’esercente non dovrà essere monouso e il periodo di durata di questo tipo di vendita deve essere  di minimo tre anni.

Tornano anche gli incentivi green per la spesa per un valore di 20 milioni totali per ciascuno degli anni 2020 e 2021, coperti con  fondi del ministero dell’economia e dell’ambiente.

Scuola e trasporto scolastico

Il provvedimento contempla l’avvio di una campagna di informazione e sensibilizzazione su questioni ambientali rivolta a tutte le scuole e finanziata da uno specifico Fondo, “Programma #iosonoAmbiente” per il triennio 2020-2022. Anche su questo fronte, dunque, aumentano le risorse rispetto al testo precedente (erano a 500mila). Il Fondo è destinato “al finanziamento di progetti e iniziative, incluse attività di volontariato degli studenti, per la diffusione dei valori della tutela dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile e alla promozione di percorsi di conoscenza ambientale” legati all’insegnamento dell’educazione civica.

La misura destina, infine, 20 milioni per “la realizzazione o l’implementazione del servizio di trasporto scolastico” con mezzi di trasporto ibridi, elettrici o non inferiori a Euro 6 immatricolati dal primo settembre di quest’anno in poi. Si tratta di “progetti sperimentali” dedicati ai bimbi degli asili e agli alunni delle scuole elementari.

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Germana Carillo

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