Il progetto di rendere balneabile e fruibile il laghetto dell’Eur sembra ormai avviato, con un grosso investimento per migliorarne la qualità delle acque, rimuovere alghe e fanghi e drenarlo prima di allestire le sponde per i bagnanti
Fare il bagno nel laghetto dell’Eur? Quello che ad oggi sembra un miraggio, presto potrebbe diventare realtà. Il piano per rendere balneabile il laghetto dell’Eur di cui si era vociferato, infatti, è stato confermato nel piano aziendale di Eur Spa, con un investimento di 8 milioni di euro entro i prossimi 5 anni.
L’obiettivo reso noto dall’amministratrice delegata Angela Maria Cossellu è trasformare il laghetto in una destinazione turistica e offrire ai residenti romani un luogo dove fare il bagno, simile a una piscina. La superficie balneabile dell’invaso artificiale, ereditato dalle Olimpiadi del 1960, è di 85.120 metri quadrati.
Dato che Tiber – la spiaggia sul Tevere sotto ponte Marconi non è mai davvero decollata come le spiagge lungo la Senna di Parigi – il laghetto dell’Eur potrebbe offrire ai romani un luogo all’aperto dove trovare refrigerio d’estate viste le temperature sempre più alte.
Come si procederà per rendere il laghetto dell’Eur balneabile
Ovviamente però ci sono degli ostacoli da affrontare. In primis c’è la questione della qualità dell’acqua del laghetto che deve rispettare determinati criteri per essere balneabile. Per questo sono stati coinvolti tecnici e laboratori di Acea che campioneranno l’acqua.
Sarà implementato un piano per garantire la stabilità chimico-fisica dell’invaso, con possibili interventi come l’introduzione di microrganismi per combattere alghe e microrganismi dannosi. Saranno anche necessari interventi per la rimozione dei fanghi dai fondali, il dragaggio del laghetto e poi si procederà ai lavori necessari fino all’allestimento sponde per i bagnanti.
L’obiettivo è di rafforzare la vocazione sportiva dell’Eur (qui si sono svolte ad esempio le gare di World Triathlon Cup con in palio punti per le qualificazioni alle Olimpiadi di Parigi del 2024). Allo stesso tempo si vuole implementare inclusività delle aree verdi nonché rendere fruibile tutti i giorni e definitivamente l’accesso e l’uso del lago per dare una nuova offerta a cittadini, famiglie e turisti.
Resta aperta, tuttavia, la questione dei lavori dell’acquario dell’Eur, gestito dalla società Mare Nostrum, attualmente coinvolta in una procedura di concordato in Tribunale. Eur Spa spera che tali lavori possano concludersi, consentendo l’apertura dell’acquario in concomitanza con il Giubileo.
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