Anomalia alla centrale nucleare di Krsko in Slovenia. Lo scorso giovedì l'impianto è stato fermato a causa di un problema con una valvola dell'acqua. In particolare, il blocco dell'impianto sarebbe stato provocato da un problema alla ventilazione delle pompe dell'acqua verso il reattore
Anomalia alla centrale nucleare di Krsko in Slovenia. Lo scorso giovedì l’impianto è stato fermato a causa di un problema con una valvola dell’acqua. In particolare, il blocco dell’impianto sarebbe stato provocato da un problema alla ventilazione delle pompe dell’acqua verso il reattore.
L’impianto, che è stato costruito in collaborazione con la ditta statunitense Westinghouse, ora parte della giapponese Toshiba Corp., ha iniziato ad operare nel 1982. La centrale è di proprietà della Slovenia e della vicina Croazia.
Come ha spiegato la NEK, la società che gestisce l’impianto, l’anomalia si è verificata alle valvole di controllo, responsabili della regolazione del flusso dell’acqua di alimentazione e del mantenimento del livello dell’acqua nel generatore di vapore.
Queste componenti sono composte da più parti. Il guasto si è verificato su un trasduttore:
“L’errore imprevisto è stato riparato con l’installazione di un nuovo trasduttore. Per prevenire il ripetersi della situazione, è stato sostituito anche il trasduttore sulla seconda valvola di regolazione” fa sapere NEK.
La produzione di energia è stata riavviata venerdì. Assicura NEK che dopo il riavvio sono state effettuare alcune prove e la centrale è stata ri-connessa alla rete elettrica nazionale, assicurando che non c’è stata alcuna conseguenza sull’ambiente.
Di certo, quando si parla di anomalie e incidenti alle centrali nucleari monta subito la preoccupazione per le conseguenze che potrebbero scaturire. In questo caso, secondo quanto riferito, si è trattata di un’anomalia risolta nell’arco di una giornata.
Di recente, anche in Francia c’era stato un problema alla centrale di Flamanville. Un incendio è divampato nella sala macchine della centrale.
Per fortuna in entrambi i casi non ci sono state conseguenze per la salute pubblica e per l’ambiente ma non c’è sempre il lieto fine, come ricordano i tristi casi di Chernobyl e Fukushima.
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Ma abbiamo davvero bisogno del nucleare avendo a disposizione tante forme di produzione di energia pulita e senza rischi?
Francesca Mancuso