Nube tossica si alza vicino Barcellona dopo l’esplosione di un’azienda chimica

Inferno in Spagna. Una nube tossica di colore rosso si sta espandendo dall'azienda chimica Simar di Igualada. Un'esplosione ha generato dei fumi che hanno ferito alcune persone

Inferno in Spagna. Una nube tossica di colore rosso/arancione si sta espandendo dall’azienda chimica Simar di Igualada. Un’esplosione ha generato dei fumi che hanno ferito alcune persone. L’incidente è avvenuto poco dopo le 9.30 di questa mattina a Igualada, all’esterno della fabbrica chimica, a soli 60 km da Barcellona.

Alcuni operai della ditta Simar stavano eseguendo compiti al di fuori del perimetro di carico e scarico merci quando due sostanze chimiche si sarebbero mescolate provocando l’esplosione e la conseguente nube rossastra. Il bilancio, al momento, è di 8 persone coinvolte. Tre sono state portate in ospedale.

La protezione civile locale ha invitato i residenti della città e dei comuni limitrofi a barricarsi in casa per evitare di respirare le sostanze che adesso vagano nell’aria. La Generalitat de Catalunya ha attivato il livello di emergenza 1 al momento dell’esplosione che, come rivela l’agenzia spagnola Europa Press, sarebbe avvenuta durante un’operazione di scarico di acido nitrico e acido ferrico. Da un mix formato da queste sostanze si sarebbe formata la nube tossica visibile anche da lontano.

Il sindaco di Igualada, Marc Castells, ha richiamato tutti alla tranquillità, raccomandando soprattutto alle donne incinte, agli anziani, ai bambini da 0 a 3 anni e alle persone con problemi respiratori di restare in casa.

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Foto: Twitter

Anche il ministro dell’Interno, Ramon Espadaler, ha chiesto ai residenti di rispettare le restrizioni imposte e di lasciare porte e finestre serrate. Oltre 600 bambini sono rimasti a scuola, in 23 asili della zona. Le autorità infatti hanno chiesto ai genitori di non andare a prenderli per non esporsi ed esporli alla nube. Limitata la circolazione nei comuni di Odena, Santa Margaridade Montbui e Vilanova del Camì.

Su Twitter numerose sono le immagini postate dagli utenti spagnoli:

Purtroppo in zona non c’è molto vento e ci vorrà più tempo per dissipare la nube tossica”, ha detto Espadaler. Secondo il ministro, essendo più pesanti dell’aria, i composti chimici cadranno sulla terra ma non ci saranno grossi rischi per la popolazione. Almeno a breve termine.

Ma la nube è davvero inquietante.

Francesca Mancuso

Foto: Twitter

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