In Toscana i negozianti non potranno più tenere le porte dei negozi sempre aperte mentre hanno i condizionatori accesi, abitudine che fa male all'ambiente.
Quando pensiamo al cambiamento climatico a volte sottovalutiamo l’impatto di alcune scelte commerciali che sembrano innocue anche se non lo sono. D’altronde la stessa cosa vale per le nostre abitudini quotidiane che incidono dal punto di vista ambientale molto più di quanto si creda.
Ecco perché in varie città italiane si sta cercando di cambiare rotta, com’è successo in Toscana, dove è stata approvata la mozione al Consiglio Regionale per fare in modo che i negozianti non tengano più le porte spalancate mentre i condizionatori sono accesi.
Un’abitudine molto diffusa in numerose città a partire da Firenze, che invoglia i clienti ad entrare, anche perché garantisce refrigerio in estate e caldo in inverno, ma che non tiene affatto conto dell’impatto ambientale dovuto allo spreco di energia utilizzata.
La Toscana ha deciso di approvare la proposta presentata inizialmente da Sì-Toscana a Sinistra per diffondere tra i commercianti e le associazioni di categoria una nuova sensibilità, rendendoli più consapevoli dell’impatto nocivo di scelte di questo tipo, nella speranza che il buon esempio sia contagioso.
#openCRT Approvata dall'aula mozione per stop a porte negozi spalancate, per sensibilizzare commercianti e associazioni di categoria ad adottare comportamenti green: pratiche più ecologiche per risparmio energia e riduzione emissioni nocive > https://t.co/Ms58vXQNoj pic.twitter.com/Ti9cT9LrgX
— CR Toscana (@CRToscana) September 11, 2019
A questo scopo l’amministrazione regionale, in accordo con i Comuni, avvierà una campagna di sensibilizzazione che insegni a contenere i consumi energetici e a contrastare le emissioni di gas serra, mentre gli enti locali sono invitati a emettere delibere e ordinanze che vietino la cattiva pratica delle porte spalancate.
E la Toscana non è la sola regione ad adottare misure simili, basti pensare che in Emilia Romagna già nel 2017 il Comune di Bologna aveva emanato un’ordinanza per obbligare la chiusura delle porte dei negozi. E anche a Milano vige lo stesso divieto, come riporta il Corriere, anche se nessuno sembra rispettarlo.
Ci auguriamo che le altre regioni italiane prendano esempio, adottando misure simili e facendole rispettare.
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Laura De Rosa
Photo Credit: Firenze.Repubblica