Il manto della Marmolada si è tinto di rosa a seguito di un (altro) episodio di polvere sahariana verificatosi di recente. Già altri eventi sono stati registrati nel corrente mese
La polvere del Sahara è tornata a farsi vedere nei nostri cieli, raggiungendo anche altezze significative come nelle Alpi orientali. È il caso della Marmolada, dove a più di 3300 metri di altitudine anche la neve ha cambiato colore.
Rende benissimo l’idea una foto scattata dal gestore del Capanna Punta Penia, il più alto delle Dolomiti. Da qui la vista è mozzafiato, ma non ci si può non soffermare sullo strato di sedimenti che ha coperto la neve.
Il manto bianco delle vette della Marmolada si è tinto di rosa. Si tratta, come dicevamo di polvere del Sahara. Comunemente viene chiamata “sabbia”, ma sabbia non è in realtà poiché che è formata prevalentemente da limo.
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Il fenomeno che non è affatto nuovo alla scienza. Episodi di polvere sahariana si verificano più spesso di quanto si creda.
Solamente nel mese di giugno, il Servizio di monitoraggio dell’Atmosfera di programma Copernicus aveva segnalato eventi il 3 giugno, il 7 giugno, il 13 e 14 giugno e il più recente a partire da giovedì 20 giugno, che ha interessato la Francia, l’Italia e l’Europa centrale.
Gli effetti di questo trasporto di polveri vengono continuamente monitorati dalla comunità scientifica internazionale poiché influiscono sulla qualità dell’aria con un aumento della concentrazione di particolato grossolano, il PM10, ossia le polveri sottili con cui tutti veniamo in contatto.
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Fonte: Carlo Budel/Facebook – Copernicus
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