Le navi da crociera inquinano più di tutte le auto europee messe insieme

Uno studio ha analizzato 203 navi da crociera che hanno navigato nei paesi europei nel 2017 ce ha valutato l'inquinamento prodotto da queste navi di lusso.

Le navi da crociera che navigano in Europa immettono nell’ambiente composti inquinanti fino a 40 volte più di tutte le auto europee: Costa Crociere e MSC tra le compagnie con il maggior impatto ambientale.
Le elevate emissioni sono dovute soprattutto alla scarsa qualità dei carburanti e all’insufficiente rigore nel porre limiti alle emissioni da parte dei governi.

Navi da crociera più inquinanti di tutte le auto europee

Secondo un rapporto della ONG Transport & Environment pubblicato pochi giorni fa, le navi da crociera inquinano più di tutte le auto europee.
Lo studio ha analizzato 203 navi da crociera di 30 compagnie diverse che hanno navigato nei paesi europei durante il 2017 con l’obiettivo di valutare l’inquinamento prodotto da queste navi di lusso.
Lo studio ha permesso di stilare una classifica in base alla quantità di ossido di zolfo, ossido di azoto e polveri sottili immessi nell’ambiente.
Importanti compagnie come Costa Crociere e MSC sono risultate in cima alla lista, con immissioni di ossido di zolfo e ossido di azoto rispettivamente 10 e 15 volte superiori rispetto ai gas emessi dalle auto circolanti in tutta Europa.
Tra i Paesi più colpiti figurano Italia, Spagna e Grecia, seguiti da Francia e Norvegia: Barcellona, Palma di Maiorca e Venezia sono le città più esposte ai composto tossici rilasciati da queste barche.

Classifica porti

Classifica dei porti europei più inquinati dalle navi da crociera

Trattandosi di luoghi turistici molto frequentati, non stupisce che queste zone rientrino in quelle più interessate dall’inquinamento delle navi da crociera.
Un altro motivo per cui queste città compaiono in cima alla classifica è da ricercare in regole meno rigide applicate dai Paesi dell’Europa meridionale per quanto riguarda la normativa sulle emissioni navali:

“Le città vietano giustamente le auto diesel inquinanti, ma danno un lasciapassare gratuito alle compagnie di crociera che emettono fumi tossici che causano danni incalcolabili sia a bordo che sulle spiagge vicine. Questo è inaccettabile “,

fa notare Veronica Aneris, responsabile nazionale per l’Italia di T&E.

L’analisi mostra che anche un numero relativamente piccolo di navi da crociera emettono grandi quantità di inquinamento atmosferico.
Le elevate emissioni sono dovute alle notevoli dimensioni dei motori, alla scarsa qualità dei carburanti usati e all’insufficiente rigore dei governi nell’imporre limiti alle emissioni.

Come ridurre l’inquinamento delle navi da crociera

Nel 2020 il limite di emissioni di ossido di zolfo per le navi che navigano in Europa sarà abbassato allo 0,5% (attualmente è dell’1,5%).
Questo avrà sicuramente un impatto positivo sull’inquinamento atmosferico delle navi, ma nonostante ciò le emissioni resteranno elevate. Anche dopo le misure che verranno adottate nel 2020, le navi da crociera produrranno emissioni da 10 a 40 volte più elevate delle auto.
Esistono però altre soluzioni per arginare il problema dell’inquinamento, ad esempio la possibilità per le navi di ormeggiare collegandosi alla rete elettrica, riducendo così il consumo di combustibile e di conseguenza le emissioni. Il problema è che al momento sia le compagnie sia i porti non investono per rendere compatibili le navi con questa tecnologia perché l’uso dell’energia elettrica non risulta conveniente.
L’Unione Europea e i vari Paesi che ne fanno parte dovrebbero intervenire attraverso misure che preservino il mare e le coste dall’inquinamento, ad esempio diminuendo il livello di emissioni consentite e rendendo meno conveniente l‘uso di combustibili fossili rispetto ad altre fonti energetiche.

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Tatiana Maselli

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