L’Unesco ha deciso di tutelare le aree protette della Sila e del Monviso come Riserve della Biosfera. Il riconoscimento formale del Monviso era già avvenuto nel 2013 ed ora diventa ufficiale insieme alla proclamazione della Sila come parte della World Biosphere Reserve Network. Le Riserve della Biosfera vengono considerati luoghi naturali dove è ancora possibile proteggere gli ecosistemi.
L’Unesco ha deciso di tutelare le aree protette della Sila e del Monviso come Riserve della Biosfera. Il riconoscimento formale del Monviso era già avvenuto nel 2013 ed ora diventa ufficiale insieme alla proclamazione della Sila come parte della World Biosphere Reserve Network. Le Riserve della Biosfera vengono considerati luoghi naturali dove è ancora possibile proteggere gli ecosistemi.
Il Consiglio Internazionale di Coordinamento del Programma Uomo e Biosfera (MaB – Man and the Biosphere) dell’Unesco ha da poco deciso di introdurre il Parco Nazionale del Monviso e il Parco Nazionale della Sila come nona e decima riserva italiana da proteggere. Inoltre quella del Monviso è la prima riserva della Biosfera Nazionale a carattere transfrontaliero, poiché coivolge anche la Francia.
Ora l’Italia dovrà impegnarsi a gestire nell’ottica della conservazione delle risorse e dello sviluppo sostenibile e nel pieno coinvolgimento delle comunità locali le nuove Riserve della Biosfera. È infatti proprio questo lo scopo ufficiale del riconoscimento da parte dell’Unesco. Nel mondo le Riserve della Biosfera sono 631 in totale, distribuite in 119 Paesi.
In Italia, con l’aggiunta del Monviso e della Sila, ora sono presenti 10 Riserve della Biosfera. Il nostro Paese detiene inoltre un primato importante, cioè il maggior numero di siti inclusi nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco, per un totale di 50. Tra le new entry troviamo l’Etna nel 2013 e i vigneti del Piemonte nel 2014.
“Sono orgoglioso per il riconoscimento dell’eccellenza naturalistica italiana che giunge dall’Unesco” – ha dichiarato il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti – “Credo che la valorizzazione delle nostre straordinarie risorse naturali e paesaggistiche sia una delle filiere fondamentali su cui articolare un modello di sviluppo sostenibile per il nostro paese. E un ringraziamento va indirizzato anche al team di esperti del Ministero che ha gestito con intelligenza e professionalità i due dossier, guadagnandosi l’apprezzamento della burocrazia ONU che ha indicato le nostre procedure come modello da seguire”.
L’area della Biosfera del Monviso comprende 88 Comuni di piccole e medie dimensioni: 73 su 87 hanno una popolazione inferiore ai 5 mila abitanti. Il territorio si estende su circa 284.500 ettari e va dai due versanti del Monviso – il Colle dell’Agnello e il Colle delle Traversette – e raggiunge le colline del Roero attraversando i territori della Valle Maira, Valle Varaita, Valle Po, Bronda e Infernotto e l’area del Saluzzese e di Racconigi. Comprende anche una parte della provincia di Torino.
Il Parco Nazionale della Sila, ora decima Riserva della Biosfera italiana, è la terza area protetta fondata in Calabria in ordine cronologico dopo il Parco Nazionale del Pollino e il Parco Nazionale dell’Aspromonte. La sede del parco si trova a Lorica, mentre il perimetro coinvolge territorialmente tre delle cinque province calabresi, la Provincia di Catanzaro, la Provincia di Cosenza e la Provincia di Crotone. Comprende tre bacini artificiali e la sua superficie è costituita soprattutto da faggete e pinete.
Marta Albè
Fonte foto: parcosila.it
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