Nuove affascinanti scoperte per il mondo della micologia. In Scozia è stata da poco identificata una nuova specie di fungo sconosciuta finora. Nella stessa area sono stati trovati anche altri due funghi mai visti prima nel Regno Unito
Il regno dei funghi si amplia ancora dopo che proprio qualche giorno fa il James Hutton Institute e l’associazione Plantlife hanno fatto una interessantissima scoperta. Una nuova specie di fungo finora sconosciuta alla scienza è stata trovata in Scozia.
Gli esperti del James Hutton Institute hanno analizzato 219 prelievi di suolo raccolti nell’estate 2021 nei 55 “Munros” montagne che superano i 900 metri nel Parco Nazionale scozzese dei Cairngorm. Nei campioni esaminati sono state ritrovati 2748 specie fungine conosciute. Tra queste però una non era mai vista prima.
Si tratta di una nuova specie del genere Squamanita, a cui appartengono altri funghi che non si incontrano facilmente in natura.
Ci sono più organismi viventi in un solo cucchiaino di suolo che persone sul pianeta, e la biodiversità del suolo svolge un ruolo estremamente importante nel funzionamento degli ecosistemi, ha scritto Keilidh Ewan di Plantlife nel post Twitter condiviso dalla ONG.
E infatti il Parco Nazionale dei Cairngorm è un’area particolarmente ricca di biodiversità alpina. Situata nel nordest della Scozia la riserva protetta ospita tra le sue cime montuose, le sue spettacolari foreste e i suoi laghi naturali una fauna e una flora inestimabile.
E l’ulteriore conferma arriva proprio da quest’ultima scoperta. Nel corso delle indagini sono stati trovati anche altri funghi rari all’interno del Parco Nazionale scozzese. Uno di questi è il Clavaria zollingeri o corallo violetto.
Tra le vette scozzesi sono state avvistate anche due specie di funghi mai rinvenute prima nel Regno Unito: l’Amanita groenlandica e l’Acrodontium antarcticum.
Poiché gli ecosistemi alpini sono remoti e di difficile accesso, sappiamo molto poco del distribuzione e diversità dei funghi in questo habitat iconico.
Grazie al duro lavoro di volontari e scienziati che si sono uniti, i dati di questo sondaggio si aggiungeranno in modo significativo alla nostra conoscenza di questo gruppo vitale e possono essere utilizzati per iniziare a identificare quali habitat e luoghi sono particolarmente importanti per la conservazione della diversità fungina, ha dichiarato l’ecologista Andrea Britton del James Hutton Institute.
Fonte: James Hutton Institute
Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube
Leggi anche: