Un albero che cade non è un rifiuto! L’albo che ci insegna l’importanza della seconda vita di radici e tronchi

Che cosa succede a un albero quando cade nel bosco? Un albo dedicato al bosco e al ciclo della vita nella foresta a partire da un tema insolito: un albero caduto

Sono protezione per gli animali, la casa di muschi e licheni, persino la prova che possono trasformarsi in oggetti nuovi: no, gli alberi caduti non sono un rifiuto, ma ricchezza per il bosco, ma anche per una città, e la manifestazione concreta delle meraviglie della natura.

Ce lo spiega bene un nuovo albo per bambine e bambini (e adulti!) di Cocai Books : “Caduto. La seconda vita degli alberi”, illustrato da Valentina Gottardi, con la supervisione scientifica di Danio Miserocchi e scritto da Danio Miserocchi e Maciej Michno.

Leggi anche: Tempesta Vaia: 3 anni dopo il dramma, la sorprendente rinascita dei boschi feriti del Trentino

Un albero cade in natura quando arriva alla fine del suo ciclo vitale (ma anche, ahinoi, per marciume e malattie varie non curate): un processo del tutto ordinario che lascia spazio a nuova vita, alla luce la possibilità di filtrare e ad altri giovani alberi crescere al suo posto.

Come ogni cosa vivente nasce cresce e muore lasciando inevitabilmente un’impronta, così anche un immenso meraviglioso albero consegna dopo di sé la possibilità di nuova vita. Ma quale?

L’albero caduto è alla base della vita della foresta e della sua rigenerazione, offre sostentamento, riparo, e molto altro a moltissimi esseri viventi. Tra le pagine dell’albo, vediamo l’albero morto nella stessa posizione per tutto il libro, mentre attorno ad esso scorre il tempo e la vita. Crescono funghi, piante, muschi, licheni, vi cercano un nido insetti, topi, toporagni e ne usano il tronco ghiandaie, scoiattoli e picchi.

L’albo sarà disponibile a breve e per ora è già in prevendita qui.

Leggi anche: 

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Instagram