Si stacca un masso dal costone roccioso della spiaggia della Maddalena, turista muore schiacciato

Piergiorgio Benegaglia non ce l’ha fatta a sopravvivere dopo essere rimasto schiacciato da un enorme masso di granito sulla spiaggia di Abbatoggia, sotto gli occhi della nipotina di 8 anni

Doveva essere una mattinata come tante da trascorrere con un libro da leggere e una nipotina con cui giocare. E invece si è trasformata in una tragedia per Piergiorgio Benegaglia, cinquantottenne di Novara che da pochi giorni era in vacanza sull’isola della Maddalena, ospite di un camping con la nipote di otto anni.

Nulla faceva presagire quanto da lì a poco sarebbe successo. Dopo aver messo il suo asciugamano e quello della piccola all’ombra di un costone roccioso che sovrasta la spiaggia di Abbatoggia, aveva iniziato a leggere. Poi, però, all’improvviso un grosso masso di granito si è staccato dalla scogliera alta non più di quattro metri che si trova alle spalle dell’arenile.

Benegaglia è stato colpito in pieno dal masso, che lo ha schiacciato. Per due ore i vigili del fuoco hanno lavorato per estrarlo e una volta completata l’operazione è stato rianimato dai medici del 118. Trasportato con l’elisoccorso all’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, è stato operato d’urgenza. Le sue condizioni erano però disperate ed è spirato la mattina successiva nel reparto di rianimazione.

Il crollo potrebbe essere stato causato dalla nipotina

L’uomo era un professore dell’Università dell’Insubria. Qui insegnava biomeccanica e cinesiologia applicata e ha formato generazioni di studenti del corso di laurea in Fisioterapia, dove era in forze dal 1995 e dove tutti ora lo compiangono.

Fortunatamente la nipotina non è stata coinvolta nel tragico incidente, anche se ha dovuto assistere all’intera scena. Affidata in un primo momento agli assistenti sociali del comune, già nella tarda serata ha potuto riabbracciare i familiari che hanno preso il primo volo utile per raggiungere Olbia.

Non è ancora chiara la dinamica di quanto successo, ma secondo una prima ricostruzione potrebbe essere stata lei, involontariamente, a provocare la frana arrampicandosi sulla scogliera e saltando per gioco da una roccia all’altra.

Sarà comunque compito dei Carabinieri, coordinati dalla Procura di Tempio Pausania, a chiarire le cause esatte del crollo ed accertare la presenza di eventuali responsabilità. Il fatto drammatico ha anche preoccupato diverse realtà che ora chiedono a gran voce di intensificare i controlli su tutte le spiagge dell’Isola.

L’ennesimo esempio di un territorio splendido ma fragile

Si sta già muovendo il sindaco maddalenino, Fabio Lai, in tal senso. Sta infatti valutando in queste ore se vietare l’accesso in quel tratto di spiaggia sovrastato dal costone, che d’estate è particolarmente affollato di turisti.

Preoccupazione è stata espressa anche dal direttore dell’ente parco nazionale dell’arcipelago, Giulio Plastina, che non riesce a spiegarsi come sia potuto succedere:

Quanto accaduto è un fatto insolito a La Maddalena, che non è un’isola con un rischio di dissesto idrogeologico. Certo, le piogge degli ultimi due mesi potrebbero aver provocato qualche smottamento che però non ci mai stato segnalato.

Ancora una volta, dunque, le nostre coste si rivelano fragili e questo è solo l’ultimo incidente fatale in ordine di tempo tra quelli che si sono susseguiti negli ultimi anni. Ricordiamo la morte di due studentesse nel 2010 a Ventotene o ancora nel 2019 quando una parte del costone sovrastante la spiaggia dell’isola dei Conigli è franata a Lampedusa provocando numerosi feriti. Il nostro è un territorio splendido, ma purtroppo sempre più a rischio e di cui ci prendiamo cura troppo poco.

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Fonte: ANSA

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