Forse per colpa dei cambiamenti climatici, forse perché si è spinta troppo in là nella sua caccia, fatto sta che ieri una mega tartaruga marina di 200 chili si è piaggiata in Sicilia, sulle coste agrigentine e in particolare sul lido di Rossello, piena di escoriazioni ed evidentemente disorientata.
Forse per colpa dei cambiamenti climatici, forse perché si è spinta troppo in là nella sua caccia, fatto sta che ieri una mega tartaruga marina di 200 chili si è piaggiata in Sicilia, sulle coste agrigentine e in particolare sul lido di Rossello, piena di escoriazioni ed evidentemente disorientata.
Tratta in salvo dalla polizia locale, dai carabinieri, dal sindaco della cittadina e da alcuni operai che si trovavano nelle vicinanze, la tartaruga gigante, ribattezzata Rossella (per il nome del lido in cui è stata ritrovata) è un esemplare della più grande specie tra le tartarughe di mare e difficile da trovare nelle nostre acque.
Si tratta della Dermochelys coriacea, nota ai più come Liuto, ovvero un tipo di tartaruga molto diverso da quello che siamo abituati a vedere; Rossella è potente e veloce, vivace e diventa molto aggressiva se infastidita. Si distingue dalle altre tartarughe per il suo particolare carapace, costituito da tante piccole placche nere disposte a mosaico.
Dopo essere stata messa in salvo dagli operatori del Cts (in seguito all’allarme dato dalla Ripartizione Faunistico venatoria di Agrigento) la tartaruga è stata presa in cura dai veterinari del posto, che in questi giorni controlleranno con analisi specifiche il suo stato di salute.
La tartarugona arenata presenta alcune escoriazioni superficiali e sintomi di stordimento, ma nei prossimi giorni si avranno naturalmente notizie più precise.
Al momento non si capisce il perché dello spiaggiamento (forse il cambiamento di temperatura delle acque), ma pare che negli ultimi tempi il fenomeno sia in aumento un po’ in tutta Italia: nelle ultime settimane infatti, sulla costa romagnola, si sono piaggiate ben 9 tartarughe Caretta-Caretta di grandi dimensioni.
Verdiana Amorosi
Foto e fonte: Ansa.it