Solstizio d'estate. Oggi in tutto il mondo si festeggia l'arrivo della bella stagione, con grandi eventi, raduni e iniziative di vario tipo: amore per la scienza o per il mito?
Solstizio d’estate. Oggi in tutto il mondo si festeggia l’arrivo della bella stagione, con grandi eventi, raduni e iniziative di vario tipo: amore per la scienza o per il mito?
Il 21 giugno, giorno in cui si dà l’addio alla primavera, è da sempre il giorno più lungo dell’anno, con circa 16 ore di luce per l’emisfero boreale. Quest’anno nell’emisfero settentrionale il solstizio è caduto alle 23:09 di ieri sera.
Per questo già alle prime ore dell’alba, migliaia di persone in diverse parti del mondo hanno accolto con fervore il primo giorno d’estate.
A Stonehenge, ad esempio, località mitica per eccellenza, numerosi spettatori hanno assistito al sorgere del sole, a New York, invece, per il decimo anno consecutivo, 14.000 sportivi hanno accolto il solstizio d’estate facendo esercizi yoga a Times Square, definito come il luogo ideale per togliere di mezzo le preoccupazioni mentali e ritrovare l’armonia. Il Kokino, nel nord della Macedonia, è diventato nel tempo – come molti altri siti sparsi nel mondo – un luogo d’osservazione particolare per migliaia di persone che vogliono assistere al sorgere del primo sole estivo.
Ma perché questo evento è così importante?
In passato, il solstizio d’estate e quello invernale erano un modo per seguire il succedersi delle stagioni e, di conseguenza, per modificare le pratiche agricole assecondando il clima.
In astronomia, invece il solstizio è il momento in cui il Sole raggiunge il punto di declinazione massima o minima, situazione legata all’inclinazione dell’asse di rotazione terrestre.
Insomma, non sappiamo ancora se il solstizio viene festeggiato per celebrare la scienza, il corso naturale delle cose o il mito, certo è che l’estate ha avuto ufficialmente inizio!
Verdiana Amorosi
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