Simulare l’esplosione del Vesuvio per festeggiare lo scudetto del Napoli, la folle idea che preoccupa l’Ente Parco

Napoli si prepara a festeggiare lo scudetto e tra le varie proposte un po' folli dei tifosi più scatenati vi è la possibilità di invadere il Vesuvio per simulare un'eruzione. L'Ente Parco è già intervenuto per bloccare sul nascere questa pericolosa idea

Napoli in questi giorni è in gran fermento per la sempre più concreta possibilità di vincere lo scudetto. In questo caso, i festeggiamenti si faranno sicuramente sentire (per non dire che la città “verrà giù”) e saranno in grande stile, cosa già annunciata e data per scontata, conoscendo l’animo dei napoletani.

Ma a temere possibili ripercussioni – e anche serie – è il Parco Nazionale del Vesuvio. Ma cosa c’entra il Vesuvio?

Ebbene il Parco ha diramato un comunicato stampa in cui mette nero su bianco le sue preoccupazioni in caso di vittoria, sia pur auspicata, del Napoli.

Nel comunicato infatti si legge:

In queste ore l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio ha appreso con viva preoccupazione, dagli organi di stampa, dell’intenzione di alcuni esponenti della tifoseria della squadra del Napoli di festeggiare l’imminente scudetto organizzando una simulazione dell’esplosione del Vesuvio, con “invasione” dello stesso e l’accensione di fumogeni tricolore sulla cima del cratere.

Evidente e giustificata quindi la preoccupazione dei gestori del parco che considerano questa possibilità estremamente pericolosa e soprattutto non realizzabile, dato che parliamo del “cuore del parco”, la Zona A di massima tutela che, come spiega l’Ente parco, è:

soggetta, per la sua vulnerabilità e importanza in termini di biodiversità, a diversi livelli di protezione a livello nazionale e comunitario: la legge quadro sulle Aree protette del 1991, la Direttiva 92/43/CEE, la Direttiva 2009/147CEE, fino alla legge istitutiva della Riserva Forestale di Protezione “Tirone – Alto Vesuvio”, gestita dal Reparto Carabinieri Biodiversità di Caserta.

Insomma, un luogo da ammirare e rispettare, assolutamente non idoneo a festeggiamenti con migliaia di persone scatenate.

L’Ente Parco ha già segnalato i rischi e la pericolosità ambientale e sociale di una tale iniziativa alla Prefettura e alle altre Autorità competenti in materia di ordine pubblico.

Come ha dichiarato il Commissario Straordinario dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, l’Avv. Raffaele De Luca:

Nessuna autorizzazione è stata rilasciata né potrà essere rilasciata – perché quanto proposto è in contrasto con le norme di tutela e con il buon senso, perché il Cratere del Vesuvio è un luogo fragile e intrinsecamente pericoloso. Siamo tutti felici per la vittoria del Napoli – prosegue De Luca – che rende onore al territorio e porterà grande gioia tra i cittadini, ma i festeggiamenti dovranno limitarsi a quanto consentito dalle regole del vivere civile.

Il direttore dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, Stefano Donati, aggiunge poi:

Ci stiamo coordinando con le forze di Polizia Locale dei Comuni Vesuviani e con il Reparto Carabinieri Parco del Vesuvio per assicurare un massiccio presidio e la chiusura delle aree di accesso al Cratere, anche se auspichiamo che questa grande festa si svolga nelle aree abitate, senza incursioni nelle aree naturali che porterebbero ad inevitabili episodi di degrado.

Ben venga la vittoria del Napoli e i festeggiamenti, ma sempre nel rispetto del territorio, della natura (e anche della città stessa).

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Fonte: Parco Nazionale del Vesuvio

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