Sentiero del Respiro: a Roma inaugurato il primo percorso per riconnettere i cittadini con il verde

Lontano dal traffico e dalla vita caotica di Roma, nella riserva di Monte Mario, è stato inaugurato il Sentiero del Respiro, un posto in cui ci si può rigenerare e riscoprire la bellezza del contatto con Madre Natura

Cosa c’è di meglio di respirare a pieni polmoni immersi nel verde e con il cinguettio degli uccelli in sottofondo per rilassarsi e sentirsi in pace con il mondo? Probabilmente nulla. Per farlo non c’è bisogno di raggiungere i boscchi del Trentino-Alto Adige; la scorsa settimana è stato inaugurato, infatti, un luogo unico sul territorio della capitale: il Sentiero del Respiro, che sorge nel cuore della Riserva Naturale di Monte Mario, a Villa Mazzanti, sede dell’Ente Regionale RomaNatura e del noto Osservatorio Astronomico.

È qui che cittadini romani e turisti possono rifugiarsi per staccare dalla frenesia e dal caos che caratterizza il centro città per ritagliarsi qualche momento per sé e respirare profondamente.

Il percorso è articolato in cinque tappe, dove sono stati posizionati cinque totem con gli 8 punti cardine della “Carta del Respiro”, tradotta già in diverse lingue, a cui hanno aderito numerosi enti e associa-zioni, pubblicata nel volume “Il senso del respiro”, a cura di Luciano Minerva e Ilaria Drago.

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L’inaugurazione si è svolta lo scorso 24 maggio, in occasione della Giornata europea dei parchi, istituita dalla federazione EUROPARC per ricordare il giorno in cui, nel 1909, venne istituito in Svezia il primo parco nazionale del Vecchio Continente.

Il nuovo sentiero romano punta a valorizzare il respiro, risorsa – sia individuale che collettiva – che spesso diamo per scontato.

È un messaggio per tutto il mondo e un invito ad una connessione intima con la Natura, in particolare nei parchi urbani. – evidenzia l’ente RomaNatura – Sensibilizzare e risvegliare l’attenzione alla vita, l’ascolto, attraverso le forme espressive e comunicative dell’arte. Parlare al cuore dell’altro, dell’esistenza che va riconosciuta, protetta. Il progetto è stato realizzato in sinergia e condivisione, nell’ottica dell’economia circolare e sostenibile, valorizzando realtà presenti sul territorio e connettendo il mondo accademico e della ricerca, a quello del non profit, terzo settore, e degli enti pubblici.

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Fonte: RomaNatura

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