A passeggio nel cuore della forestapluviale, nel cuore della notte. Ma un lieve bagliore attira la sua attenzione. È quanto accaduto un paio di anni fa al fotografo di fauna selvatica Jeff Cremer, che ha fatto una scoperta molto speciale durante un'escursione notturna nella foresta pluviale di Tambopata, in Perù. Egli ha notato alcuni punti verdi fosforescenti nascosti all'interno di un muro di roccia
A passeggio nel cuore della foresta pluviale, nel cuore della notte. Ma un lieve bagliore attira la sua attenzione. È quanto accaduto un paio di anni fa al fotografo Jeff Cremer, che ha fatto una scoperta molto speciale durante un’escursione notturna nella foresta di Tambopata, in Perù. Egli ha notato alcuni punti verdi fosforescenti nascosti all’interno di un muro di roccia.
Incuriosito, tenendosi a debita distanza ha scattato alcune foto e le ha inviate a Reddit, in una sezione in cui gli utenti del sito aiutano a rispondere alle domande e a identificare le specie. Ha scoperto così che le strane lucine erano probabilmente larve di insetti. Quali? La risposta è rimasta a lungo un mistero.
Che cosa era quella strana specie e perché diventava incandescente e fosforescente nel mezzo della foresta amazzonica? Lo scorso mese di ottobre, Jeff Cremer è stato accompagnato dall’entomologo Aaron Pomerantz e dai suoi colleghi Mike Bentley e Geoff Gallic dell’Università della Florida. Insieme, speravano di fare letteralmente luce su questo mistero.
“Crediamo che questi appartengono a una famiglia di coleotteri chiamata Elateridae, che sono comunemente note come ‘click beetles’. Ma oltre a questo, non siamo del tutto sicuri di che specie si tratta. Elateridae è una famiglia molto numerosa, con circa 10.000 specie descritte in tutto il mondo e solo di circa 200 specie sono è stata documentata la bioluminescenza” spiega Pomerantz su Perunature. Secondo l’esperto, alcune specie di larve incandescenti dello scarabeo in Brasile potrebbero essere individuate in vecchi nidi di termiti dove le attraggono e le catturano.
“Il comportamento che abbiamo osservato, in cui le larve utilizzavano un muro sporco al contrario di un termitaio, per la loro casa e come terreno di caccia, potrebbe essere parte di un’abitudine di una piccola parte, non ancora documentata per questo gruppo enigmatico di creature luminose”.
Le larve da vicino mostrano la luminescenza dalle ghiandole vicino alla testa. Come sottolinea Aaron nel video che segue, le larve appoggiano la testa luminosa fuori dal muro sporco con le loro mandibole aperte in cerca di cibo. La produzione di luce in questi piccoli animali è probabilmente dovuta ad una molecola nota come Luciferin, che è anche il composto usato da molte specie di lucciole.
Una scoperta che apre la strada alla conoscenza di un mondo ancora ignoto, visto che di queste piccole creature si sa davvero molto poco. Quale ruolo hanno nel complesso contesto e nell’ecosistema della foresta pluviale amazzonica? Perché sviluppano la capacità di produrre luce propria, e come si è evoluto questo loro tratto? Ma soprattutto cosa possono insegnarci con la loro biochimica e la biodiversità della vita sul nostro pianeta?
Tante domande, been lungi dall’essere risolte. C’è un mondo fantastico ancora da scoprire, speriamo solo di non distruggerlo prima ancora di averlo conosciuto.
Francesca Mancuso
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