Scala dei Turchi, individuati e denunciati i due responsabili dello scempio

Svolta nelle indagini sul raid vandalico alla Sala dei Turchi: i carabinieri hanno individuato i criminali. Sono due pregiudicati di Favara

Finalmente è arrivata la svolta nelle indagini sul vergognoso raid vandalico alla Scala dei Turchi, che nella notte tra il 7 e l’8 gennaio è stata imbrattata con polvere rossa. L’atto criminale avvenuto sulla costa di Realmonte aveva suscitato grande indignazione, visto che si tratta di uno dei luoghi naturalistici più affascinanti del Bel Paese, candidato anche come Patrimonio Unesco.

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Dopo giorni di investigazioni, le forze dell’ordine sono riuscite a dare un volto e un nome ai due responsabili dello scempio. Si tratta di due uomini pregiudicati di Favara (Agrigento). Uno dei due, un imbianchino 49enne, era già noto alle cronache in quanto era stato arrestato anni fa per un attentato alla Metropolitana di Milano e uno Valle dei Templi e per un’altra azione di deturpamento ai danni della marna di Punta Bianca tra il 2001 e 2002, come chiarito dalla Procura di Agrigento.

A tradire i due i sistemi di videosorveglianza, che hanno permesso di identificarli. Attraverso le immagini i carabinieri sono anche riusciti a risalire al prodotto usato per rovinare l’iconica parete rocciosa in marna, celebre in tutto il mondo. Si tratta di polvere di intonaco rossa. I due uomini sono stati denunciati per danneggiamento di bene avente valore paesaggistico, rischiano quindi una sanzione che va da 1.032 euro a 6.197 euro (come previsto dall’articolo 734 del codice penale).

Nel frattempo, un paio di giorni fa, la Scala dei Turchi è tornata al suo splendore, grazie all‘impegno di diversi giovani volontari che si sono rimboccati le maniche per ripulire la falesia dalla polvere color sangue, rimarginando quella terribile “ferita”.

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Al gesto ignobile e criminale i siciliani hanno risposto dimostrando tutto l’amore e il rispetto che nutrono verso la loro meravigliosa terra.

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Fonte: AGI

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