Il FAI, Fondo Ambiente Italiano, chiama a raccolta tutti gli amanti del verde e della natura per la riqualificazione del Bosco di San Francesco ad Assisi. Fino al 25 ottobre sarà infatti possibile contribuire con due euro al recupero di quest'area inviando un SMS al numero 48585. Un piccolo ma significativo gesto, che mira a scuotere la coscienza di un paese il cui ambiente è costantemente in pericolo: cementificazione, urbanizzazione spinta e abusivismo edilizio costituiscono solo un esempio.
Il FAI, Fondo Ambiente Italiano, chiama a raccolta tutti gli amanti del verde e della natura per la riqualificazione del Bosco di San Francesco ad Assisi. Fino al 25 ottobre sarà infatti possibile contribuire con due euro al recupero di quest’area inviando un SMS al numero 48585. Un piccolo ma significativo gesto, che mira a scuotere la coscienza di un paese il cui ambiente è costantemente in pericolo: cementificazione, urbanizzazione spinta e abusivismo edilizio costituiscono solo un esempio.
Il bosco si trova a poca distanza dalla Basilica: si tratta di un’area di circa 60 ettari (donata al FAI nel 2008 da Intesa Sanpaolo) a ridosso del fiume Tescio e coperta da querce, aceri, ornielli e carpini. Un tempo occupato da un complesso benedettino del XIII secolo, oggi rimangono nel bosco solo i ruderi del convento, un vecchio mulino e la chiesa di Santa Croce.
Il progetto di restauro prevede il recupero dell’intera area verde, oggi impraticabile e con evidenti segni di degrado e abbandono, tramite il ripristino dei sentieri esistenti, il censimento delle specie botaniche presenti ed il restauro del complesso monastico, che dovrà accogliere un’aula didattica, il bookshop FAI e un punto di ristoro.
Per promuovere la raccolta dei fondi necessari (che si aggira attorno ai due milioni e mezzo di euro) è inoltre prevista, per sabato 17 ottobre, una lettura del Cantico delle Creature e di alcuni brani francescani. Le città coinvolte saranno 80, ed in ogni piazza sarà possibile acquistare tisane a fronte di un contributo di 8 euro.
Basta poco per essere santi, dice Oliviero Toscani che si è occupato della campagna pubblicitaria che accompagna l’iniziativa. In questo caso occorre davvero poco, solo un SMS. Avete già preso il telefono?