Un nuovo studio scientifico dimostra il grande potenziale delle ragnatele: sono l'arma segreta per conoscere l'ambiente perché catturano il DNA dei vertebrati che vivono negli stessi territori e permettono in questo modo di comprendere più facilmente un habitat naturale
Quando vogliamo saperne di più su una specie del regno animale ispezioniamo di solito il suo habitat alla ricerca di tracce. Versi inconfondibili, impronte, palchi caduti. Sono davvero tanti gli elementi in grado di guidarci alla scoperta dell’ambiente e delle sue creature.
Tuttavia, il metodo in sé non è applicabile a ogni animale terrestre e non sempre dà i risultati sperati. Pensiamo alle spedizioni sul campo per descrivere nuove specie, spesso fallite. Come fare allora? I ricercatori della Curtin University hanno la risposta giusta: i ragni.
A darne notizia un nuovo studio scientifico apparso sulla rivista iScience. Secondo gli autori della pubblicazione, i ragni o meglio le loro ragnatele possono essere uno strumento validissimo per conoscere un territorio e la sua fauna terrestre. Ma perché?
Le ragnatele sono uno scrigno di informazioni in quanto intrappolano il DNA ambientale. Ciò è stato dimostrato dalle analisi condotte sui campioni provenienti da un’area boschiva dell’Australia e da uno zoo del Paese.
I ricercatori hanno prelevato in totale campioni da 49 ragnatele nella riserva naturale del Karakamia Wildlife Sanctuary e nello zoo di Perth . Rispettivamente, è stato sequenziato il DNA di 32 animali e 61 tra oranghi, suricati, elefanti, pitoni, emù.
Il DNA ambientale è composto da minuscoli frammenti di DNA lasciati dagli organismi sotto forma di cellule della pelle, capelli o fluidi corporei e le ragnatele agiscono come biofiltri passivi. Gli scienziati in genere si basano su osservazioni dirette per studiare gli animali, ma questa ricerca amplia la portata del monitoraggio della biodiversità basato sull’eDNA, evidenziando l’efficacia delle ragnatele nel catturare l’eDNA dei vertebrati” hanno commentato i ricercatori.
I risultati sono molto promettenti poiché permettendo agli studiosi di avere una maggiore comprensione della natura e capire quali specie attraversano quali paesaggi con il minimo sforzo. Basta avere una ragnatela nei paraggi e il gioco è (quasi) fatto.
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Fonte: iScience
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