Questi sono i 6 nuovi siti naturali Patrimonio dell’umanità UNESCO. Quanti hai avuto la fortuna di visitare già?

Il Patrimonio Naturale riguarda luoghi con caratteristiche ecologiche e biologiche eccezionali, come aree protette, habitat di specie in via di estinzione e formazioni geologiche uniche. Questi siti sono cruciali per la conservazione dell'integrità e della biodiversità e ora sei nuovi siti sono stati aggiunti alla lista del patrimonio mondiale dell'UNESCO a seguito delle raccomandazioni dell'IUCN

Dalla più grande torbiera del pianeta al Deserto di Jaran Badain alla grotta di Vjetrenica, una delle più lunghe della Bosnia ed Erzegovina, il Comitato del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO su raccomandazione dell’IUCN – in qualità di consulente ufficiale per la natura – ha appena iscritto cinque nuovi siti nella Lista del Patrimonio Mondiale naturale e ha ampliato un sito già esistente.

L’annuncio è arrivato durante la 46esima sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO a Nuova Delhi, in India, la stessa durante la quale è stata ufficialmente inserita anche la Via Appia nella Lista del Patrimonio dell’umanità.

Leggi anche: Patrimoni Unesco: questi sono i 10 Paesi con più siti al mondo (e l’Italia è al primo posto)

In linea con la raccomandazione dell’IUCN, il Comitato del Patrimonio Mondiale ha rafforzato in modo significativo la protezione di questi tesori mondiali e delle fonti di eccezionale biodiversità e geodiversità, ha dichiarato Tim Badman, Direttore del Patrimonio Mondiale dell’IUCN. Queste aree ospitano le dune più imponenti del mondo, eccezionali specie che vivono nelle grotte, torbiere e paludi, nonché importanti rotte migratorie per gli uccelli, ma sono tutte sotto crescente pressione.

I 5 nuovi siti (+1) naturali Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO

Te Henua Enata – Isole Marchesi, Polinesia Francese

isole marchesi

@canva

Al centro del Pacifico, l’arcipelago delle Marchesi (12 isole principali alte, di cui 6 abitate) è uno dei luoghi più isolati al mondo e un hotspot per la conservazione della biodiversità terrestre e marina del Pacifico. Punto di riferimento per la biodiversità terrestre e marina e per le specie endemiche del territorio d’oltremare della Polinesia francese, queste isole ospitano più di 305 specie vegetali e un eccezionale endemismo di pesci costieri e molluschi marini.

L’arcipelago ospita uccelli marini e, per quanto riguarda le acque, esse sono riconosciute come una delle ultime aree marine selvagge del pianeta. Ospitano 40 specie emblematiche: razze, squali e delfini. La proprietà comprende anche siti archeologici che vanno da monumentali strutture in pietra a secco a sculture e incisioni litiche.

The Flow Country, Regno Unito

The Flow Country, Regno Unito

@Canva

Quest’area protegge uno dei più grandi ecosistemi di torbiere rimasti in Europa ed è il primo sito Patrimonio dell’Umanità incentrato sulle torbiere. I suoi processi di formazione della torba in corso continuano a sequestrare il carbonio su larga scala.
Il sito seriale, situato nella regione delle Highland scozzesi, è infatti considerato l’esempio più eccezionale di un paesaggio paludoso ad accumulo attivo.

Questo ecosistema di torbiere, che si è accumulato negli ultimi 9mila anni, offre una varietà di habitat che ospitano una distinta combinazione di specie di uccelli e ha una notevole diversità di caratteristiche che non si trovano da nessun’altra parte sulla Terra.

Parco Nazionale dei Lençóis Maranhenses, Brasile

parco nazionale maranhenses

@Canva

Il parco nazionale ha un sistema di dune costiere di sabbia mozzafiato dai contrasti sorprendenti. Il parco è stato iscritto nel Patrimonio Unesco per le sue formazioni geomorfologiche uniche modellate dalle interazioni del clima e dell’oceano, compresa la trasformazione stagionale attraverso la formazione di laghi temporanei all’interno di estese dune costiere di sabbia.

Dune e lagune, quindi, in questo luogo strepitoso con un mosaico di migliaia di pozze (soprattutto da maggio a settembre) in circa 1550 kmq.

Deserto di Badain Jaran – Torri di sabbia e laghi, Cina

deserto badain

Situato nella remota regione autonoma della Mongolia interna, questo sito è un paesaggio iper-arido di fama mondiale con un’abbondanza di suggestivi laghi interdunali. Presenta una miriade di colori causati dalla salinità variabile e dalle comunità microbiche uniche di ogni lago.

Grotta di Vjetrenica, Ravno, Bosnia ed Erzegovina

grotte Vjetrenjca

@By Boris Maric – Own work, CC BY-SA 4.0,

La grotta di Vjetrenica (letteralmente “grotta del vento” o “sfiatatoio”), una delle più lunghe della Bosnia ed Erzegovina, ospita uno dei più importanti hotspot di biodiversità al mondo. La Grotta fa parte della catena montuosa delle Alpi Dinariche, nota per le sue caratteristiche carsiche e speleologiche.

Straordinaria è la sua biodiversità sotterranea: tra più di 200 specie diverse che vi sono registrate, quasi cento sono troglofili, un gran numero di esse sono endemiche strette, 15 sono stenoendemiche, e circa 37 sono state scoperte e descritte per la prima volta a Vjetrenica.

Santuari degli uccelli migratori lungo la costa del Mar Giallo-Golfo di Bohai della Cina

santuario uccelli

@Canva

Su raccomandazione dell’IUCN, una decina di nuovi componenti sono stati aggiunti al sito esistente. Queste nuove aree includono alcuni degli habitat più importanti per gli uccelli migratori lungo la rotta dell’Asia orientale e dell’Australasia. L’IUCN ha raccomandato un’ulteriore estensione in futuro per aggiungere ulteriori siti che sono vitali per sostenere gli uccelli migratori.

Non vuoi perdere le nostre notizie?

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale