Hai mai sentito parlare della Quercia grande di Pinocchio? Si narra che questo albero monumentale ispirò il primo finale, rivisto per desiderio dei piccoli lettori delle avventure di Pinocchio
È chiamata la Quercia delle Streghe, ma i più la conoscono come la Quercia di Pinocchio perché questo stupefacente albero ha ispirato Carlo Collodi in una versione del suo famosissimo racconto che in pochi forse ricordano.
Il primo finale ha come conclusione l’impiccagione del dolce burattino per mano del Gatto e della Volpe in una scena a dir poco macabra. Protagonista è proprio questa quercia, sui cui rami Pinocchio veniva giustiziato.
L’albero monumentale si trova a Gragnano, frazione di Capannori, provincia di Lucca, ed è oggi un punto d’interesse della Toscana settentrionale. Ha un’altezza dendrometrica di 15 metri, una circonferenza di circa 4 metri e un’età stimata di 600 anni.
È conosciuto anche come Roverella, poiché parente del rovere, ma il suo nome scientifico è Quercus pubescens Wild. Ha rami maestosi e contorti che dominano l’area boscata sulla quale sorge. Si narra infatti che un tempo questi rami offrissero protezione alle streghe, che si recavano qui nelle ore notturne per praticare rituali magici.
Leggende a parte, questo albero ha rischiato di essere abbattuto durante l’occupazione nazista, poi colpito da un fulmine e danneggiato da vandali. Oggi è uno degli alberi monumentali d’Italia e gode di particolare protezione, essendo salvaguardato dalla Legge n. 10/2013.
Sebbene Le avventure di Pinocchio abbiano poi avuto un lieto fine su richiesta dei piccoli lettori, questa quercia rimane un’attrazione turistica legata a Collodi e continua a incantare i visitatori con la sua bellezza.
Non vuoi perdere le nostre notizie?
- Iscriviti ai nostri canali Whatsapp e Telegram
- Siamo anche su Google News, attiva la stella per inserirci tra le fonti preferite
Fonte: Capannori – Terra di Toscana
Leggi anche: