Scoperte due nuove specie di pesce elettrico in Amazzonia dopo 250 anni, esempio della grande biodiversità presente nella foresta pluviale
Un gruppo di scienziati del National Museum of Natural History di Washington, guidati dal ricercatore brasiliano Carlos David de Santana, ha scoperto l’esistenza di due nuove specie di pesci elettrici in Amazzonia.
Fino ad oggi si credeva esistesse un’unica specie di pesce elettrico, l’Electrophorus electricus, descritto nel 1766 dal naturalista svedese Carl Linnaeus e diffuso soprattutto nell’area dell’Escudo Guayanés.
Grazie alle nuove ricerche sono invece state trovate due nuove specie : l’Electrophorus voltai, che prende il nome da Alessandro Volta, e l’Electrophorus varii, in omaggio allo zoologo Richard P. Vari.
Secondo i ricercatori il fatto che siano state scoperte due nuove specie 250 anni dopo la descrizione del primo gruppo è una prova della biodiversità presente in Amazzonia e non solo.
“Conosciamo solo una piccola parte della biodiversità del pianeta. E sappiamo ancora meno della biologia di queste specie animali e vegetali”, ha dichiarato Carlos David de Santana.
Le due nuove specie sono distribuite nei fiumi Xingu e Tapajós e per il momento non sono considerate minacciate, ma l’attuale situazione di crisi ambientale in Amazzonia potrebbe metterle a rischio.
Il fiume Xingu è infatti in grave pericolo a causa della costruzione della diga idroelettrica di Belo Monte, che avrà un enorme impatto sul corso d’acqua.
“Non possiamo permetterci che la biodiversità vada distrutta poiché sarebbe una perdita troppo grande. La ricerca su questa biodiversità è essenziale. Molti dei componenti delle medicine commerciali che usiamo oggi sono derivati da piante e animali scoperti attraverso la ricerca su queste specie. Ognuna rappresenta un enorme archivio genetico.
La biodiversità dell’Amazzonia è minacciata nel suo insieme. È davvero un peccato che questo accada, con così tante specie ancora da scoprire.” – ha affermato Santana.
Le nuove specie si differenziano per tensione emessa: l’Electrophorus electricus è infatti in grado di scaricare fino a 650 volt, mentre le scariche elettriche di una delle due nuove specie classificate, l’Electrophorus voltai, possono arrivare a 860 volt, quasi quattro volte la tensione di una presa domestica.
Questi pesci producono elettricità attraverso tre organi distinti del corpo e la utilizzano per cacciare e per difendersi dai predatori.
Per cercare e catturare gli esemplari, i ricercatori hanno perlustrato i corsi d’acqua dolce dell’Amazzonia indossando pesanti guanti di gomma, che non hanno risparmiato loro qualche shock elettrico.
Sebbene queste due nuove specie producano scariche con la più alta tensione mai registrata in un animale, le scariche di un solo esemplare non sono letali per l’uomo e questi pesci risultano pericolosi solo se presenti in gran numero: se ci si trova in acqua circondati da molti esemplari e uno dei pesci scarica, scaricano anche tutti gli altri e la corrente prodotta in acqua potrebbe uccidere chi si trova nelle vicinanze.
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Tatiana Maselli
Photo credit: BBC