Parco nazionale di Monfragüe: cosa vedere e fare nello scrigno di biodiversità dell’Extremadura

Nel cuore dell'Extremadura, in Spagna, c'è un parco naturale che pochi conoscono (almeno in Italia) ma che è un vero paradiso della biodiversità e all'interno del quale si possono avvistare avvoltoi, grifoni e tanti altri animali

Quando pensiamo alla Spagna ci vengono subito in mente le grandi città come Madrid e Barcellona, le isole Canarie, l’Andalusia, il cammino di Santiago o la movida delle Baleari. In realtà, questo Paese offre una serie di paradisi pressoché sconosciuti (almeno a noi italiani) e, uno di questi, abbiamo avuto la fortuna di visitarlo proprio in questi giorni, nel pieno di un autunno un po’ fuori dalle righe per via del caldo e della siccità.

Nascosto nella regione dell’Extremadura (tra l’Andalusia e il Portogallo), si trova un parco naturale che ci ha davvero stupito per la sua bellezza e per le tante opportunità che offre. Parliamo del Parco Nazionale di Monfragüe che con la sua abbondante biodiversità, i paesaggi mozzafiato e i cieli notturni incontaminati, è un’esperienza di viaggio da fare assolutamente.

Si tratta di qualcosa di più di un semplice parco naturale. È un vero e proprio gioiello ecologico, riconosciuto come Riserva della Biosfera e Zona di Protezione Speciale, che comprende un’area di 18.000 ettari. Questo significa che Monfragüe è un ambiente ecologico di straordinaria importanza, riconosciuto a livello internazionale per la sua preziosa biodiversità e l’ecosistema delicato che ospita.

Con un’altitudine che varia tra i 600 e i 700 metri sul livello del mare e una lunghezza che si estende su 30 chilometri, il parco offre una varietà di habitat naturali che fungono da rifugio per una vasta gamma di specie di flora e fauna, anche grazie alla presenza del fiume Tago, il più lungo della regione, che attraversa la riserva e contribuisce alla sua ricchezza ecologica.

fiume Tago

@greenMe

L’80% dell’area di Monfragüe è strettamente protetta, il che significa che questi habitat naturali sono preservati nella loro forma più intatta e non sono accessibili ai visitatori. Del resto, si tratta di zone fondamentali per la conservazione delle specie rare e minacciate che vi risiedono.

La combinazione di status di Riserva della Biosfera e Zona di Protezione Speciale sottolinea il ruolo critico di Monfragüe nella conservazione della natura e nella promozione della ricerca e dell’educazione ambientale.

In questo ambiente incontaminato, studiosi e amanti della natura possono osservare la bellezza della vita selvatica senza disturbare gli equilibri delicati di tutti gli animali che in questo splendido parco vivono ogni giorno (e con il rispetto e la reverenza che noi esseri umani dovremmo sempre avere di fronte a questi paradisi).

Le possibilità di vivere appieno le meraviglie di questa Riserva naturale sono davvero molte.

Il paradiso del birdwatching

Monfragüe è una destinazione perfetta per gli amanti del birdwatching. Con oltre 300 specie di uccelli registrate, tra cui il magnifico grifone, l’avvoltoio nero, il falco pellegrino e l’aquila imperiale spagnola, il parco offre un’opportunità straordinaria per l’osservazione di rapaci e uccelli.

Gli enormi precipizi e le gole che attraversano la riserva forniscono gli habitat ideali per queste affascinanti creature che è un vero privilegio poter ammirare mentre cercano o cacciano le prede, si riposano al sole o semplicemente volano libere in uno scenario da favola.

birdwatching Parco nazionale Monfragüe

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Si possono avvistare in maniera molto semplice utilizzando un binocolo di buona qualità, in particolare c’è un punto di avvistamento perfetto di avvoltoi e grifoni noto come “Salto del gitano“.

Le guide del parco vi spiegheranno tutte le principali caratteristiche, le curiosità e i dettagli (ad esempio il numero di coppie) dei rapaci presenti nella Riserva. Noi abbiamo scoperto ad esempio che grifoni e avvoltoi possono vedere un vedere un coniglio morto alla distanza di 5 km e una mosca a ben 300 metri!

grifone avvoltoio Parco nazionale Monfragüe

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Inoltre, mentre gli avvoltoi hanno il collo piumato, il grifone no (ad eccezione di quelli più giovani), la motivazione è un po’ macabra ma fa parte della natura: la prima specie ha bisogno di una maggiore agilità del collo in quanto succhia le interiora mentre la seconda si nutre solo dell’esterno delle carcasse.

grifoni2 Parco nazionale Monfragüe

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 Parco nazionale Monfragüe

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Attualmente, il parco ospita 300 coppie di avvoltoi neri, 100 nidi di grifoni, 12 coppie di aquile imperiali e 26 coppie di cicogne nere, oltre a tanti altri uccelli e rapaci.

Trekking

Nonostante il parco non sia del tutto visitabile, anzi lo è appena al 20% del suo splendore (proprio in quanto riserva protetta), è possibile immergersi nella natura grazie ad alcuni percorsi di trekking che attraversano la riserva.

Del resto camminare è l’unico modo per esplorare davvero il parco e poter godere dei suoi boschi e punti panoramici.

Queste sono alcune delle rutas (percorsi) presenti nella Riserva Naturale di Monfragüe che ci ha segnalato una delle guide del parco. Si tratta di sentieri che offrono non solo un’interessante esperienza di trekking ma anche l’opportunità di avvistare animali selvatici come cervi, cinghiali e volpi nel loro habitat naturale:

  • Ruta Roja (Percorso Rosso): una delle più popolari. Il percorso rosso ti guiderà attraverso alcune delle zone più spettacolari del parco, consentendoti di ammirare le incredibili formazioni rocciose e le falesie, che sono il regno degli avvoltoi e dei grifoni. Questo percorso è perfetto per gli amanti del birdwatching, dato che offre molte opportunità di avvistare queste maestose creature. Inoltre, potrai godere di viste panoramiche eccezionali sui canyon e sul fiume Tago
  • Ruta Amarilla (Percorso Giallo): conduce attraverso le foreste di querce e le zone boscose della riserva. Sarà un’esperienza rilassante e immersiva per scoprire la flora e la fauna della zona
  • Ruta Verde (Percorso Verde): porta attraverso alcune delle zone umide del parco, dove potrai osservare la vita acquatica e le specie di uccelli che popolano queste aree. I laghi e i corsi d’acqua offrono una prospettiva unica sul paesaggio, aggiungendo varietà all’esperienza di esplorazione di Monfragüe
sentieri trekking Parco nazionale Monfragüe

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La guida ci ha segnalato poi che esistono anche altri itinerari meno battuti che percorrono il parco per i quali però è necessario richiedere un permesso. Questo viene concesso esclusivamente quando la presenza degli esseri umani non reca danno agli animali (vietato l’accesso ad esempio durante i periodi di cova).

Castello

Domina il paesaggio e conferisce un tocco di maestosità all’intera riserva. Parliamo del Castello di Monfragüe che è una testimonianza viva della storia e della cultura di questa regione.

Costruito dagli arabi nell’IX secolo, aveva il compito di difendere i passi sul fiume Tago. Nel corso della riconquista, passò in mano cristiana e nel XV secolo fu ampliato, dando vita alla Torre del Homenaje, che ancora oggi svetta maestosa sul panorama. Questa torre, una pietra miliare nella storia della regione, rimase per secoli un’importante enclave difensiva che proteggeva il passaggio tra Extremadura e Castiglia.

Castello parco Monfragüe

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Nel corso dei secoli, il Castello di Monfragüe ha visto la nascita e la caduta di imperi, diventando un’icona di resilienza e forza. Anche oggi, il castello custodisce storie e leggende di frati-lupi, cavalieri cristiani e principesse che sembrano ancora vagare nei dintorni.

La vista dall’alto della torre è poi davvero magnifica…

vista dal castello Castello Monfragüe

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Pitture rupestri

Ma Monfragüe nasconde tesori ancora più antichi. Sotto il castello si trova un vero e proprio gioiello preistorico: la Cueva del Castillo (Grotta del Castello). Questo rifugio roccioso, che si estende per circa 10 metri di profondità, è un’autentica testimonianza delle culture che abitavano la regione millenni fa.

Qui, tra le pareti di pietra, sono stati scoperti campioni di arte rupestre che spaziano dall’era epipaleolitica, circa 9.000 anni fa, all’età del ferro.

La Cueva del Castillo è la grotta più importante e la sola che può essere visitata tutto l’anno. Al suo interno, si possono ammirare dipinti antropomorfi, zoomorfi e ideomorfi che raccontano la vita e l’organizzazione delle tribù di cacciatori-raccoglitori che abitavano il territorio della Riserva della Biosfera.

Questi antichi artisti hanno lasciato un’eredità straordinaria incisa nella pietra, e la possibilità di vedere queste opere è un’esperienza che lascia senza parole.

arte rupestre Extremadura Monfragüe

@greenMe

Astroturismo

Quando cala il sole e la notte si stende sul parco, Monfragüe si trasforma in un’area perfetta, una delle migliori della Spagna, per fare esperienza di astroturismo. La mancanza di inquinamento luminoso nella zona permette infatti ai visitatori di ammirare le meraviglie del cielo notturno.

Immagina di distenderti su una coperta o su una sdraio sotto il cielo stellato, mentre il bramito dei cervi risuona nell’aria. Questo spettacolo naturale è un’esperienza unica che si può fare in Extremadura e che, siamo sicuri, rimarrà incisa nella vostra memoria per sempre.

Abbiamo partecipato ad una di queste serate magiche e un cielo così forse non c’era mai capitato di vederlo. Alcune fattorie sono attrezzate con telescopi per offrire la possibilità a turisti e visitatori di godere delle meraviglie del cielo, con annessa spiegazione di costellazioni, stelle, pianeti, ecc.

Abbiamo potuto vedere così Saturno con i suoi anelli, Giove con le sue lune e tanto, tanto altro.

Gli appassionati di astronomia e astrofotografia troveranno sicuramente in Monfragüe (e anche in altre zone dell’Extremadura) un vero e proprio paradiso per “catturare” le stelle, le costellazioni e anche la Via Lattea in tutto il suo splendore.

astroturismo monfrague

@turismomonfrague

Il bramito dei cervi

Nel cuore dell’autunno, quando la Riserva Naturale di Monfragüe inizia a tingersi di toni caldi e dorati, si può assistere ad uno spettacolo naturale davvero speciale: il bramito dei cervi, un rituale amoroso caratteristico di questa specie.

I cervi maschi lottano per l’attenzione delle femmine, sfidandosi con possenti vocalizzazioni che echeggiano tra le montagne. Dormendo in una fattoria all’interno del parco avrete la possibilità di ascoltare questa incredibile “musica d’amore”.

L’ascolto del bramito dei cervi è un’esperienza straordinaria che permette di assistere ad uno dei momenti più importanti della vita selvatica, in tutta la sua magnificenza. Un motivo in più per scegliere di visitare il parco nei mesi autunnali.

Tra l’altro il Parco di Monfragüe si trova nel cuore dell’Extremadura e proprio la sua posizione centrale lo rende un punto di partenza ideale per esplorare e scoprire le meraviglie di questa regione poco conosciuta della Spagna. Un viaggio, al di fuori dei consueti circuiti turistici, che vi consigliamo assolutamente di fare!

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