Un'invasione di cavallette sta mettendo a rischio le colture dei Colli Euganei. Si teme soprattutto per i vigneti e le coltivazioni di mais
Un invasione di cavallette minaccia i vigneti dei Colli Euganei, nel padovano. Già da qualche giorno gli insetti stanno prendendo di mira le foglie di vite e le piante di mais. Ma l’allarme riguarda anche orti, frutteti e altre coltivazioni.
L’animaletto “malefico” che sta facendo tremare la provincia di Padova è il “Barbitistes Vicentinus“, che a causa della grande quantità di pioggia riversatasi in quets’ultimo periodo nella zona, ha trovato un habitat favorevole alla sua sopravvivenza. Sappiamo che il suo regime alimentare è esclusivamente fitofago cioè unilaterale e a spese del vegetale e che l’apparato masticatore di cui è dotato consente di divorare e distruggere letteralmente decine di ettari di coltivazioni.
E sarebbe proprio questo il principale motivo di preoccupazione degli agricoltori dei vigneti Doc. Non solo. Col passare del tempo, il numero delle cavallette sta aumentando a dismisura, per via delle condizioni climatiche.
“Stiamo molto attenti a non sottovalutare un fenomeno che può causare nel giro di pochi giorni gravi danni all’agricoltura” ha riferito Walter Luchetta, direttore della Coldiretti di Padova. E spera in un intervento immediato: “Non c’è tempo da perdere, Provincia e Parco Colli devono mettere in atto già dalle prossime ore tutti i provvedimenti necessari ad arginare l’invasione delle cavallette“.
Anche la Coldiretti del Friuli Venezia Giulia si è detta preoccupata e in una nota ha fatto sapere che la grande quantità di locuste può spostarsi entro breve tempo: “Dai boschi si stanno spostando velocemente, anche di qualche centinaio di metri al giorno, fermandosi tra i filari delle vigne e sui campi coltivati“.
Francesca Mancuso