L'olivastro di Cuglieri, a Oristano, sembrava spacciato ma col passare dei giorni le speranze che possa sopravvivere sono sempre di più
Lo splendido olivastro di Cuglieri, a Oristano, sembrava spacciato ma col passare dei giorni le speranze che possa sopravvivere sono sempre di più. Arso vivo dai terribili incendi che hanno devastato la Sardegna, oggi Sa Tanca Manna mostra un flebile battito di vita.
Lo dicono i botanici dell’Orto Botanico dell’Università di Cagliari, secondo i quali ci sarebbero speranze di sopravvivenza per l’ulivo millenario. Dopo aver effettuato un altro sopralluogo, il direttore dell’orto botanico Gianluigi Bacchetta ha detto:
Oggi si può confermare che l’ulivo millenario di Cuglieri non mostra nessun fenomeno residuo di combustione. Al di là di questo, si evidenzia che i primi interventi – come l’aspersione di acqua sui suoli intorno alla pianta – hanno prodotto effetti benefici, abbassando notevolmente la temperatura del terreno. Si auspica una vitalità degli apparati radicali e una ripresa vegetativa delle porzioni di tronco non direttamente interessate dal fuoco poste sia sul lato sinistro sia sul lato estremo destro della ceppaia.
Il docente dell’Ateneo cagliaritano ha anche incontrato il sindaco e alcuni assessori del paese.
Abbiamo provveduto a posizionare frasche e tronchi a protezione delle porzioni vitali della pianta – prosegue Bacchetta – per ridurre al massimo l’esposizione alla luce solare e mantenere una maggiore umidità, oltre che evitare il calpestio e quindi la compattazione del suolo. Raccomando di non avvicinarsi alla pianta per nessuna ragione, non asportare i materiali collassati intorno e di avere pazienza per attendere la ripresa. La resilienza dell’albero deve essere quella della popolazione: ci sono persone che stanno soffrendo molto. Mantenere vivo quest’albero significa mantenere viva la speranza di tutti.
Anche l’ingegner Camarda, che fin da subito, ha seguito da vicino le vicende dell’albero, guidando i sopralluoghi, nutre una piccola speranza:
L’Oleastro di Tanca Manna, uno dei più belli e ricco di secoli, non esiste più. Simbolo della comunità di Cuglieri, ma anche di tutta la Sardegna. Di esso restano misere spoglie che giacciono a terra e pochi monconi anneriti, nonché un tratto della base, salvato in estremis dal provvidenziale intervento dei vigili del fuoco, che forse ha conservato un barlume di vita da cui potrebbe originare un nuovo pollone.
https://www.facebook.com/ign.camarda/posts/3082855695320446
L’appello del comune di Cuglieri
Anche il Comune di Cuglieri si è mobilitato per cercare di fare il possibile per salvare l’olivastro, così ha lanciato un appello su Facebook alla ricerca di volontari che possano fare la guarda a Sa Tanca Manna:
Abbiamo necessità di turni di volontari per presidiare e proteggere il nostro olivastro. Gli esperti ritengono che ci sia la reale speranza di sopravvivenza a condizione che nessuno si avvicini alle radici e al terreno circostante, che non deve essere calpestato per evitare che si compatti bloccando i processi di autoriparazione e rigenerazione della pianta. Aiutateci a proteggerla. In mattinata verrà emessa un’ordinanza che imporrà il divieto assoluto di ingresso nell’area recintata ai non addetti ai lavori.
https://www.facebook.com/comunedicuglieri/posts/976878803100031