Nel centro di Milano l’Oasi delle Farfalle

l'Oasi delle Farfalle ritorna quest'anno in forma permanente nel cuore di Milano, all'interno del parco di via Palestro che dal 2002 porta il nome di Indro Montanelli. La nuova struttura sorgerà tra il Museo di Storia Naturale e il Planetario, insieme ai quali creerà un grande Parco delle Scienze.

Un percorso naturalistico che si snoda nel bel mezzo della foresta pluviale tropicale, immersi in un verde lussureggiante in grado di togliere il fiato, accompagnati dal volo silenzioso di centinaia di farfalle provenienti da ogni parte del mondo: il tutto a due passi da casa. Questo sarà possibile grazie all’Oasi delle Farfalle che ritorna quest’anno in forma permanente nel cuore di Milano, all’interno del parco di via Palestro che dal 2002 porta il nome di Indro Montanelli. La nuova struttura sorgerà tra il Museo di Storia Naturale e il Planetario, insieme ai quali creerà un grande Parco delle Scienze.

Il progetto architettonico è stato presentato in questi giorni a Palazzo Marino in presenza dell’assessore all’Arredo, Decoro Urbano e Verde Maurizio Cadeo che si è detto entusiasta. “L’Oasi delle Farfalle è la dimostrazione che Milano non è solo smog e cemento, ma è una città che ha grande rispetto per il verde e la natura“. L’assessore continua “L’idea è nata dal grande interesse dimostrato dai cittadini meneghini che in poco più di un anno e mezzo hanno visitato in massa il primo allestimento dell’Oasi con numeri decisamente interessanti: i visitatori sono stati oltre 80.000, di cui 8.000 studenti. Il progetto, inoltre, è in linea con l’obiettivo di creare un polo delle Scienze Naturali in sintonia con la nostra visione di verde accessibile al cittadino, un verde utilizzabile e frequentabile“.

La struttura, unica nel panorama europeo, ospiterà più di 300 specie di farfalle provenienti da ogni parte del pianeta e si estenderà su uno spazio di 1.680 metri quadri. La piattaforma ovale di 700 metri quadri, dove sorgerà la serra, sarà delimitata sul perimetro da 33 aceri.

L’oasi è stata presentata come il primo Museo Sensoriale d’Italia proprio dal presidente dell’Associazione Cometa Divulgazione Scientifica, Patricia Kieran, che ha promosso e finanziato l’intero progetto. “Sarà un luogo unico per conoscere e ammirare le meraviglie della natura, per entusiasmare ed educare i bambini e per promuovere una nuova coscienza di attenzione verso l’ambiente“.

La struttura verrà realizzata con materiali riciclabili, in particolare legno e acciaio. Una speciale attenzione sarà posta alla valutazione per l’efficienza energetica del padiglione in collaborazione con il Politecnico di Milano.

Il giardino tropicale verrà realizzato nella parte più ampia della struttura. In un ambiente climatizzato saranno ricreate minuziosamente le condizioni naturali tipiche della foresta pluviale che permetteranno di ospitare centinaia di esemplari di farfalle appartenenti a specie differenti, che potranno volare liberamente all’interno della struttura.
Tutti gli esemplari esposti saranno rigorosamente nati in cattività ed in nessun modo prelevati dall’ambiente naturale.

Sarà certamente un’esperienza meravigliosa e suggestiva vedere una Farfalla Azzurra dell’Amazzonia volare insieme ad una Falena Cometa nel cielo di Milano.

Lorenzo De Ritis

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