Marble Berry: il frutto più scintillante del mondo

Sembra un mirtillo, ma è brillante come un led, scopri tutte le curiosità su uno dei frutti più belli e particolari del mondo

La Pollia condensata, nota all’estero con il nome comune di Marble Berry, è una pianta erbacea in grado di produrre l’omonima bacca, che è considerata come il frutto più scintillante del mondo. Osservandola in fotografia, questa bacca può essere scambiata come un oggetto decorativo costituito da luminose perle in vetro di colore blu scuro, dai toni cangianti.

La sua brillantezza non è però opera dell’uomo, bensì della natura. La Pollia condensata è una pianta che cresce spontaneamente in Africa. Le sue bacche presentano un aspetto che continua a destare l’attenzione del mondo scientifico, soprattutto per via della loro colorazione. Esse infatti appaiono di una tonalità quasi metallica, caratterizzata da un blu così profondo che non è mai stato individuato in nessun altro frutto o materiale biologico.

La colorazione della bacca Marble Berry è dovuta alla sua microstruttura e ad una superficie capace di riflettere la luce solare tanto da portare alla creazione di riflessi che richiamano l’intero spettro di tonalità che possono essere individuate in un arcobaleno. Le fibre di questo frutto sono disposte a spirale, in modo tale da catturare e riflettere la luce solare in maniera ancora maggiore.

La luce solare viene assorbita nel momento in cui entra in contatto con la superficie del frutto e nello stesso tempo viene amplificata prima che posa essere proiettata nuovamente verso l’esterno. Il risultato è la presenza di una bacca dal colore apparentemente cupo in grado di riflettere la luce proveniente dal sole come nessun altro frutto esistente al mondo.

A proposito di Marble Berry, gli scienziati hanno iniziato a parlare di luce riflessa non da parte di determinati pigmenti che sono in grado di assorbire la luce, ma dalla struttura caratteristica di una superficie, come può essere quella che distingue da tutti gli altri questo straordinario frutto, che nella propria forma, senza tenere conto dei riflessi cangianti a cui esso riesce a dare vita, ricorda molto una comune mora.

Questo frutto è ritenuto ancora più brillante di una perla o di alcune tipologie di scarabei, la superficie del cui corpo è in grado di emanare bagliori inattesi. Gli scienziati si sono avvicinati allo studio delle caratteristiche di Marble Berry nel momento in cui uno di essi, Ulrich Steiner, si trovava impegnato a studiare la capacità di riflettere la luce dei tulipani e di altri fiori, quando un collega gli ha suggerito l’esistenza di questa particolare bacca di origini tropicali, che è perlopiù sconosciuta in Europa e negli altri continenti.

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La caratteristica principale di Marble Berry consiste nel suo essere in grado di riflettere il 30% della luce che arriva a colpire la sua superficie, mentre qualsiasi altro frutto o oggetto è in grado di rifletterne soltanto una piccola parte. La superficie della mora tropicale non contiene dei normali pigmenti di colore, ma dei pigmenti che vengono definiti come strutturali, in quanto si formano per via della struttura stessa del frutto ed a seguito della capacità di ricevere, assorbire e rimandare la luce verso l’esterno della bacca stessa.

Per quale motivo Marble Berry è dotata di una superficie in grado di emanare dei bagliori luminosi così unici? Ecco la spiegazione fornita da parte degli esperti. Essi sostengono infatti che questa fenomenale capacità luminosa sia legata alla necessità di questa pianta di rendersi maggiormente attraente nei confronti degli uccelli.

È infatti necessario che gli uccelli si avvicinino alla pianta, ne stacchino i frutti e spargano i loro semi sul terreno, in modo che essa possa moltiplicarsi. La capacità di riflettere la luce e di apparire così attraente agli occhi dei volatili rappresenta l’unica maniera per la stessa di attirare la loro attenzione. Purtroppo Marble Berry risulta praticamente priva di valore nutritivo per questi animali, che dunque altrimenti non vi si avvicinerebbero nel caso si trovassero alla ricerca di cibo e di nutrimento.

In termini di colori, soltanto alcune particolari tipologie di farfalle e di scarabei presentano un comportamento simile a quello che caratterizza la Pollia condensata, che dunque può mantenere il primato di frutto più scintillante del mondo all’interno del regno vegetale.

Gli scienziati dell’Università di Cambridge, che si sono occupati di studiarla, ritengono che il suo bagliore possa attrarre in maniera irresistibile i volatili, che ne raccolgono i frutti e li utilizzano per la decorazione del proprio nido. Allo stesso tempo, essa non può che proseguire nel destare la curiosità degli esperti, che continueranno a studiare le caratteristiche che rendono Marble Berry un frutto così speciale.

Marta Albè

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