L'Unione europea ha appena approvato un regolamento che impedirà l'ingresso nei confini comunitari di prodotti legati alla deforestazione. Si tratta della prima legge volta a contrastare la distruzione delle nostre foreste e giunge poco prima dell'inizio della COP15
Niente più prodotti legati alla distruzione delle foreste nei supermercati e sulle tavole nei Paesi della comunità europea. Lo ha decretato oggi l’Ue, siglando un accordo storico per fermare la deforestazione, un fenomeno di proporzioni gigantesche con cui ci stiamo mangiando l’intero Pianeta.
Non tutti sono infatti a conoscenza di quanto determinati prodotti alimentari siano tacciati di migliaia di ettari di foreste disboscaste per la loro coltivazione. Un esempio è la soia, uno dei legumi importati ampiamente nei territori europei. C’è poi la carne bovina, l’olio di palma, il legno e naturalmente anche il caffè. (Leggi anche:Dalla soia del nostro cappuccino alla gomma per le auto, così i cittadini dell’Ue contribuiscono alla deforestazione)
Tutti questi alimenti saranno toccati dal nuovo ambizioso regolamento. Una misura d’emergenza per invertire disperatamente la rotta e fornire allo stesso tempo ai consumatori prodotti a deforestazione zero tracciati in ogni fase.
L’accordo appena siglato si prefigge di frenare una parte significativa della deforestazione e del degrado forestale globale, contrastando così la perdita di biodiversità e riducendo a sua volta le emissioni di gas serra.
Secondo i dati condivisi dal WWF, l’Unione europea è il secondo maggior importatore di deforestazione tropicale al mondo. Nel 2017, l’Ue è stata responsabile del 16% della deforestazione internazionale, per un totale di 203.000 ettari distrutti e 116 milioni di tonnellate di CO₂ emesse.
Abbiamo fatto la storia con questa prima legge mondiale contro la deforestazione. L’Ue non solo cambierà le regole dei consumi all’interno dei suoi confini ma creerà un incentivo importante per migliorare le politiche anche di altri Paesi che causano la deforestazione. La legge non è perfetta, ma contiene elementi forti, ha dichiarato Anke Schulmeister-Oldenhove, responsabile delle politiche forestali presso l’Ufficio europeo del WWF.
L’elenco delle merci sarà rivisto e aggiornato costantemente in relazione ai dati sulla deforestazione mondiale. Anche i singoli Paesi e le loro produzioni saranno sottoposti a una valutazione del rischio di deforestazione e degrado forestale con livello alto, standard o basso.
Il nuovo regolamento giunge poco prima dell’inizio della Conferenza sulla Diversità Biologica, la COP15. (Leggi anche:Cos’è la COP15 che sta per iniziare e perché è così importante per il Pianeta e la biodiversità (anche se nessuno ne parla)
L’accordo politico odierno sulla legge UE sulla deforestazione segna un’importante svolta nella lotta globale contro la deforestazione. Mentre effettuiamo la transizione verde nell’Unione europea, vogliamo anche garantire che anche le nostre catene del valore diventino più sostenibili. La lotta alla deforestazione è un compito urgente per questa generazione e una grande eredità da lasciare per la prossima, ha commentato Frans Timmermans, Vicepresidente esecutivo per l’European Green Deal.
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Fonte: European Commission
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