L’estate torrida di quest’anno sta influenzando l’ecosistema dei laghi alpini. Sembra incredibile, ma nei laghi alpini della Valle d’Aosta nuotano le meduse.
L’estate torrida di quest’anno sta influenzando l’ecosistema dei laghi alpini. Sembra incredibile, ma nei laghi alpini nuotano le meduse.
Il lago di Brissogne, in Valle d’Aosta, si è popolato di centinaia di piccole meduse che prima d’ora non erano mai state avvistate. Lo ha scoperto un gruppo di sub negli scorsi giorni durante un’immersione.
I sub sono riusciti a fotografare le meduse e le immagini sono state esaminate dall’assessorato all’Agricoltura e alle Risorse naturali che ha confermato che si tratta proprio di meduse, della specie Craspedacusta sowerbyi.
Le meduse avvistate nel lago alpino sono d’acqua dolce e risultano innocue per l’uomo a differenza delle meduse marine di cui di solito sentiamo parlare. Queste meduse d’acqua dolce sono piccolissime, dato che il loro diametro può essere anche inferiore a soli due centimetri.
Le meduse d’acqua dolce in questo periodo sono state avvistate anche nel lago di Lugano, segno che qualcosa nel clima alpino sta cambiando. L’arrivo del caldo torrido ha ripercussioni anche su alcune delle zone d’Italia che di solito sono caratterizzate da estati miti.
Come hanno fatto le meduse a raggiungere il lago di Brissogne? Si ipotizza che possano essere state trasportate da uccelli acquatici, quando si trovavano ancora nel loro stato primordiale, prima dunque di diventare delle meduse vere e proprie.
L’arrivo delle meduse d’acqua dolce nei laghi alpini rappresenta un nuovo effetto inaspettato del riscaldamento globale e dei cambiamenti climatici sul nostro Pianeta?
Marta Albè
Fonte foto: El Mundo
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