Rettili e uccelli piangono lacrime simili alle nostre

Rettili e uccelli producono lacrime simili alle nostre e lo studio della loro composizione è importante per molti aspetti

A prima vista noi esseri umani abbiamo ben poco in comune con uccelli e rettili, eppure piangiamo lacrime simili.

Un gruppo di ricercatori brasiliani ha infatti prelevato e analizzato campioni di liquido lacrimale da sette specie di uccelli e rettili scoprendo similitudini tra la composizione delle loro e delle nostre lacrime.

Studiare le lacrime di una specie e le somiglianze e le differenze tra le lacrime dei mammiferi e quelle di tartarughe, caimani, pappagalli, gufi e falchi è importante e utile per diversi motivi.

In primo luogo ricerche simili possono aiutare a sviluppare nuovi trattamenti per le malattie degli occhi che colpiscono esseri umani e animali.

Inoltre, studiare la composizione delle lacrime di altre specie può fornire informazioni utili a comprendere gli adattamenti evolutivi degli animali e anche a valutare lo stato di salute dell’ambiente.

Le lacrime sono infatti uno dei fluidi corporei più esposti all’ambiente esterno e la loro composizione rispecchia le condizioni esterne: se l’ambiente si modifica, anche le lacrime si modificheranno, adattandosi alle nuove condizioni.

Cambiamenti nel liquido lacrimale possono però avere un impatto negativo sulla salute degli occhi, poiché possono peggiorare la vista degli animali, fondamentale per la loro sopravvivenza in natura, oppure rendere le specie più vulnerabili a infezioni e malattie degli occhi.

Studiare la composizione e i cambiamenti delle lacrime nelle specie selvatiche ci offre dunque la possibilità di valutare la salute degli habitat naturali e i livelli di inquinamento e di agire per ristabilire condizioni ideali per conservare e tutelare l’ambiente e gli animali che vi abitano.

Fonte di riferimento: Frontiers

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