Un albero i cui frutti non crescono sui rami, ma direttamente sul tronco. Probabilmente non ne avrete mai sentito parlare. Si tratta di un albero che in portoghese viene denominato Jabuticaba e che è altrimenti conosciuto a livello internazionale con il nome di "Brazilian Grape Tree". Il suo nome botanico ufficiale è invece Myrciaria cauliflora.
Lo Jabuticaba è un albero originario del sud del Brasile, la cui coltivazione permette la raccolta di frutti rotondi dal colore violaceo, che ricordano gli acini d’uva, sebbene le loro dimensioni siano maggiori. Vengono accostati all’uva proprio perché grazie ad essi, oltre ad altri alimenti come succhi di frutta o marmellate, in Brasile si è in grado di dare vita a del vero e proprio vino. I frutti possono inoltre essere gustati crudi. Il loro colore è violaceo, molto scuro e spesso tendente al nero.
I frutti possono essere raccolti direttamente a mano staccandoli con delicatezza dal tronco dell’albero. Essi vengono sottoposti a processi di fermentazione per la preparazione non soltanto di vini, ma anche di liquori. Sono inoltre alla base di ricette per la realizzazione di fresche bevande estive. L’albero di Jabuticaba cresce preferibilmente in climi umidi ed in suoli che presentino un livello di acidità adatto. Pare però sia in grado di adattarsi facilmente anche a terreni maggiormente alcalini. La sua completa crescita richiede attese molto lunghe, ma altrettanto ampio sarà il periodo in cui l’albero donerà i propri frutti ai fortunati possessori dello stesso.
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Così come i frutti, naturalmente anche i fiori si presentano direttamente sul tronco dell’albero, i cui rami sono in ogni caso dotati di fogliame. I fiori appaiono su di esso per due volte all’anno, seguiti dai frutti. Si tratta di fiori bianchi di dimensioni ridotte, dai petali piuttosto piccoli, ma dai pistilli molto lunghi. La particolarità della crescita dei frutti dell’albero di Jabuticaba risiede nel fatto che tutti gli animali possano nutrirsi di essi, pur non essendo in grado di arrampicasi sull’albero per raggiungerne i rami. I frutti sono dunque raggiungibili facilmente da parte di tutti gli esseri viventi potenzialmente in grado di nutrirsene. Di conseguenza, ciò influirebbe positivamente sulla propagazione di tale specie, permettendo ai semi, attraverso gli animali, di spargersi nel terreno in zone lontane dall’albero di provenienza. Ogni frutto contiene quattro semi e presenta un diametro di circa quattro centimetri.
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Alla buccia dei frutti di Jabuticaba sono state attribuite proprietà curative, con particolare riferimento ad asma e diarrea. Non sarebbero inoltre da escludere potenziali effetti benefici nei malati di cancro e nella prevenzione di tale patologia, date le potenziali sostanze anticancro rilevate all’interno di essi. Per asma e diarrea viene tradizionalmente utilizzata la buccia essiccata del frutto, che apparirebbe benefica anche nel caso si soffra di tonsillite, al fine di ridurre l’infiammazione ed il gonfiore. Si tratterebbe dunque di un albero dalle potenzialità portentose, nonostante l’aspetto bizzarro ed a dir poco insolito.
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