Salviamo l'isola di Budelli con il crowdfunding e trasformiamola in un paradiso per teenager. Questa l’idea di 23 studenti di seconda media della scuola di Mosso in provincia di Biella per salvare l’isola dell’arcipelago sardo de La Maddalena.
Salviamo l’isola di Budelli con il crowdfunding e trasformiamola in un paradiso per teenager. Questa l’idea di 23 studenti di seconda media della scuola di Mosso in provincia di Biella per salvare l’isola dell’arcipelago sardo de La Maddalena.
Dopo la rinuncia del magnate Michael Harte, l’isola di Budelli potrebbe tornare nuovamente all’asta. Per evitare che anche stavolta, venga assegnata in mano a privati, i ragazzi hanno lanciato su Fb la campagna “Non si s-Budelli l’Italia”.
Se lo Stato non ha i soldi, allora li mettiamo noi
Siamo gli allievi e gli insegnanti della classe 2B della scuola media di Mosso, un piccolo comune montano della provincia di Biella, in Piemonte. Ieri abbiamo letto sul giornale, con il nostro prof, le notizie sull’isola di Budelli. Ci è venuta l’idea di mettere in piedi questo progetto: una grande colletta su internet (crowdfunding) per permetterci di acquistare l’isola, per far sì che rimanga italiana e incontaminata. Vorremmo che fosse l’isola di tutti gli studenti d’Italia. Abbiamo calcolato che se ogni studente delle scuole italiane mettesse 50cent, avremmo subito i fondi necessari. Naturalmente accettiamo contributi anche da chi non è studente!, si legge sulla pagina Fb creata ad hoc.
Gli stessi studenti a favore dell’isola di Budelli hanno versato 75 euro, donando 5 centesimi per ciascuno dei 1500 abitanti del loro paese. Ma l’obiettivo è più ambizioso: se ogni studente italiano versasse 50 centesimi per salvare l’isola e la sua meravigliosa spiaggia rosa, si riuscirebbero a racimolare tre milioni di euro, la stessa cifra con la quale il magnate neozelandese se l’era aggiudicata all’asta.
Insieme al problema dei soldi, gli studenti stanno pensando anche al passo successivo, cioè come valorizzare questo splendido luogo. Il timore più grande, quando Harte aveva ottenuto l’isola di Budelli, era quello che volesse trasformare il luogo in resort e villaggi di lusso rovinando per sempre questo territorio incontaminato.
Ad accogliere con entusiasmo l’iniziativa anche Giuseppe Bonanno, presidente dell’Ente Parco de La Maddalena:
Un’iniziativa lodevole in linea con quanto l’Ente Parco ha da sempre voluto e progettato per l’Isola simbolo dell’Arcipelago di La Maddalena: una proprietà diffusa e pubblica, che renda il patrimonio ambientale un valore per tutti e non un beneficio di pochi. Particolarmente significativo è il livello di consapevolezza, messo in campo dai ragazzi lanciando questa iniziativa, si legge in un comunicato.
L’Ente Parco promette di sostenere l’iniziativa e di adoperarsi per rendere possibile una visita all’isola di Budelli.
La volontà espressa dai giovani cittadini restituisce speranza rispetto a quella che è la nostra idea di valorizzazione del territorio. Il crowdfunding promosso e posto all’attenzione dell’opinione pubblica potrebbe, in ogni modo rappresentare una garanzia, oltre che per l’acquisto, anche per istaurare un modello di gestione diffusa che trasformerebbe l’isola di Budelli in un laboratorio permanente di educazione ambientale e di gestione partecipata, i cui primi attori e protagonisti sarebbero i ragazzi. Proporrò al Consiglio dell’Ente la realizzazione di un gemellaggio permanente tra il Parco e la Vostra scuola, conclude Bonanno.
Gli studenti pur non sapendo ancora se il loro sogno diventerà realtà, guardano al futuro e pensano a un paradiso per teenager il tutto nel rispetto dell’ambiente e lontani da logiche di speculazioni di privati. In bocca al lupo e #salviamobudelli!
Dominella Trunfio
Foto: FB
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