Colpo di Scena per l'Isola di Budelli e la Spiaggia Rosa. Il Consiglio di Stato le riconsegna al neozelandese Michael Harte, che resta dunque a tutti gli effetti il proprietario dell'isola. Il magnate aveva acquistato 160 ettari con vincolo assoluto di inedificabilità per 2 milioni e 900 mila euro. In molti si erano opposti, cosi come 100mila persone che avevano firmato una petizione per chiedere che Budelli rimanesse allo Stato
Colpo di Scena per l’Isola di Budelli e la Spiaggia Rosa. Il Consiglio di Stato le riconsegna al neozelandese Michael Harte, che resta dunque a tutti gli effetti il proprietario dell’isola. Il magnate aveva acquistato 160 ettari con vincolo assoluto di inedificabilità per 2 milioni e 900 mila euro. In molti si erano opposti, cosi come 100mila persone che avevano firmato una petizione per chiedere che Budelli rimanesse allo Stato.
Ma ora la prelazione sull’acquisto è stata annullata, perché l’ente parco non ha predisposto il piano di tutela, mentre restano comunque i vincoli. Cosa accadrà ora? L’Avvocatura dello Stato sta valutando un ricorso per bloccare la procedura rivolgendosi alla giustizia europea.
Il presidente dell’Ente parco nazionale dell’arcipelago della Maddalena Giuseppe Bonanno parla di ingiustizia nei confronti dell’Isola di Budelli e fa sapere che non abbandonerà questa battaglia. La decisione della VI sezione del Consiglio di Stato di consentire la messa in vendita e la privatizzazione dell’isola di Budelli annullando la prelazione dello Stato e dell’Ente Parco,ha lasciato sconcertati anche la presidente del Gruppo Misto-SEL al Senato Loredana De Petris e il senatore di SEL Luciano Uras.
“La motivazione addotta, il fatto cioè che non sia ancora stato adottato il piano di assetto che ci risulta essere in attesa di approvazione dal parte della Regione Sardegna, appare palesemente pretestuosa, anche se ci piacerebbe sapere perché quel piano non è stato ancora approvato”, proseguono i due senatori SEL.
#salviamoBudelli Sentenza sconcertante che contrasta la leggeParco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena non…
Posted by Alfonso Pecoraro Scanio – Pagina Ufficiale on Lunedì 13 aprile 2015
Chiede allo Stato di “non mollare” anche un altro protagonista della vicenda, l’ex ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, attuale presidente della Fondazione Univerde e promotore di una petizione, #salviamobudelli, che su Change.org aveva raccolto, come detto, l’adesione di oltre 100.000 persone.
Per il Cigno Verde il territorio italiano è pieno di beni privati, isole, colline, boschi, montagne, delle cui sorti per fortuna non dispone il proprietario del bene e per l’acquisto dei quali non basterebbe una legge Finanziaria. “Se si vuole realmente tutelare l’ambiente nell’arcipelago – conclude Venneri – , meglio utilizzare quei fondi per completare la bonifica dei fondali dell’isola della Maddalena, o usarli per dare ossigeno alle aree marine protette della Sardegna piuttosto che sprecarli in acquisti inutili”.
Per molti, però, la notizia della vendita di un tesoro come Budelli sembra una resa dello Stato. Certo, i vincoli di tutela che negli anni siamo riusciti ad imporre riescono a salvaguardare questa bellezza naturale e perfino gli avvocati di Mr. Harte hanno rassicurato sulla sensibilità ambientalista del loro cliente. Ma per loro questa isola è un bene unico ed è giusto che sia acquisita al patrimonio pubblico.
Roberta Ragni
Foto Mirko Ugo
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