Dal 2018 nei Paesi Bassi è stato partito un programma che prevede la costruzione di hotel per api e fermate dell'autobus verdi per attirare gli impollinatori.
C’è uno Stato europeo che ha davvero a cuore il futuro delle api: i Paesi Bassi, nazione nota in tutto il mondo per i suoi splendidi fiori. Qui le istituzioni hanno introdotto un programma che prevede la creazione di “hotel” e punti di sosta per le api.
In particolare, Amsterdam ha aderito ad una serie di iniziative che prevedono la creazione di più spazi verdi con fiori nelle aree pubbliche, mentre ad Ultrecht sono state realizzate oltre 300 fermate dell’autobus con tettoie ricoperte da erba e piante che attirano le api, che stanno ricominciando a riprodursi a ritmi più confortanti dopo una fase di declino.
I risultati incoraggianti del monitoraggio delle api in città
Nelle scorse settimane più di 11.000 persone provenienti da tutti i Paesi Bassi hanno preso parte al monitoraggio delle api nell’ambito della quarta edizione del censimento nazionale degli impollinatori. Alla fine sono state contate oltre 200.00 api e sirfidi.
“Durante il conteggio è stata registrata una media di 18-20 api e sirfidi in ogni giardino. Questi numeri sono rimasti stabili nel corso degli anni, indicando che non c’è un forte calo degli orti urbani ” spiega Vincent Kalkman, entomologo di Naturalis, una delle organizzazioni che si è occupata del censimento. Per avere un quadro più chiaro riguardo alla popolazione delle api, bisognerà aspettare però circa 5 anni.
L’ape europea (Apis mellifera) è stata l’ape più avvistata con oltre 55.000 segnalazioni, dopo l’ape muratrice rossa (Osmia bicornis ) e il calabrone terrestre (Bombus terrestris ) circa 13.000 e 12.800 esemplari avvistati.
“Il censimento delle api è è utile per la raccolta di dati, ma serve anche ad attirare l’attenzione delle persone sulle diverse specie di api che visitano i loro giardini” spiega Kalkman.
Oltre un quarto delle api registrate nel censimento del 2021 sono api da miele, una specie sostenuta dall’apicoltura, e Kalkman teme che queste possano competere con le api selvatiche per il cibo.
“L’aumento del numero di apicoltori nelle città potrebbe comportare una maggiore concorrenza per il cibo tra api da miele e api selvatiche” – fa notare – “Dobbiamo lavorare con gli apicoltori per aumentare le fonti di cibo (fiori) per tutte le api”.
Hotel per api e fermate del bus “verdi”
I Paesi Bassi sono il secondo esportatore mondiale di prodotti agricoli dopo gli Stati Uniti e le api selvatiche svolgono un ruolo cruciale per l’agricoltura. Per questo nel 2018 è stata annunciata una strategia nazionale a favore degli impollinatori, a cui hanno aderito 43 partner governativi e non. Il programma prevede 70 iniziative che includono la costruzione di alberghi per api – realizzate con bambù e steli piante – e fermate dell’autobus “verdi”, con tetti ricchi di piante autoctone e fiori.
Nella città di Ultrecht a partire dal 2018 sono state costruiti ben 316 punti di sosta per le api, che oltre ad attirare gli impollinatori, assorbono anche le particelle di polvere e l’acqua piovana. Queste fermate verdi non sono soltanto utili per la biodiversità nelle aree urbane, ma anche molto belle vere da vedere! Non sarebbe meraviglioso averle anche nelle città italiane?
Fonte: nationalebijentelling/Ultrecht
Leggi anche:
- Le api sono in pericolo: molte specie non vengono nemmeno più censite. Lo studio shock
- I pesticidi sono sempre più tossici e stanno sterminando le api, dobbiamo salvarle ADESSO
- Bat box, hotel per insetti e corridoi verdi: così Barcellona sta salvando api, farfalle, uccelli e pipistrelli
- L’Olanda ricopre centinaia di fermate degli autobus con le piante, come regalo per le api