La puntura dolorosissima di questa pianta velenosa può durare per anni (e portare le persone al suicidio)

Il super-velenoso gympie-gympie provoca uno dei più dolorosi rush al mondo, che può durare anche anni e per cui non esiste antidoto.

Il gympie-gympie, la pianta velenosa i cui effetti possono durare anni e spingere le persone al suicidio, provoca uno dei più dolorosi rush al mondo, per cui non esiste antidoto.

Da lontano, le foglie del gympie-gympie (Dendrocnide moroides) sembrano innocue e addirittura invitanti, a giudicare dal loro aspetto soffice e pelosino. Ma nulla potrebbe essere più lontano dalla verità.

Si tratta infatti di una delle piante più pericolose al mondo: un leggero sfiorare delle sue foglie è sufficiente a trasmettere un inimmaginabile dolore che è stato descritto come “essere bruciati dall’acido bollente e subire l’elettroshock contemporaneamente”. Per rendere le cose peggiori, questo dolore può durare mesi, o addirittura anni prima che possa sparire del tutto. Alcune persone sono arrivate a suicidarsi non sopportando una tale sofferenza – per questo il gympie-gympie è soprannominato anche ‘pianta dei suicidi’.

(Leggi: Le 10 piante più velenose)

La pianta appartiene alla famiglia delle Urticaceae, e deve il suo nome alla citta australiana di Gympie – sede di una miniera d’oro alla fine dell’Ottocento, anche se alcuni esemplari sono stati ritrovati anche in Indonesia. È caratterizzata da arbusti che possono crescere fino a tre metri con grandi foglie verde intenso a forma di cuore le cui dimensioni possono variare da pochi millimetri fino a 50 centimetri. La tossina notoriamente tossica è rilasciata attraverso filamenti pelosi che ricoprono gli steli, le foglie e gli appetitosi frutti della pianta: la punta di questi filamenti presenta un piccolo bulbo contenente la neurotossina che facilmente si stacca e penetra sottopelle.

Non solo si sente dolore quanto si è punti dalla pianta – spiega Marina Hurley, dell’Università del New South Wales, una delle maggiori esperte al mondo di piante velenose. – Ma nel giro di venti minuti i linfonodi situati sotto le ascelle si gonfiano e pulsano in modo doloroso, e sembra che vengano sbattuti fra due blocchi di legno.

Eppure ci sono animali che sono in grado di masticare le foglie velenose del gympie gympie – come alcuni tipi di sanguisuga o scarafaggi, ma anche piccoli marsupiali chiamati pademelon dalle zampe rosse. Non è ancora chiaro come questi animali possano mangiare la pianta senza esserne feriti né avere reazioni allergiche. Probabilmente studi futuri saranno in grado non solo di scoprire il segreto dell’immunità di questi animali, ma anche di trovare un antidoto al veleno contenuto nella pianta.

gympie-gympie

@ advances.sciencemag.org

Fonte: Nature / ScienceAdvances

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