La lotteria sulla biodiversità francese promette di finanziare 20 progetti per il ripristino ecologico della biodiversità, ma gli ambientalisti la tacciano come greenwashing
In collaborazione con la Française des Jeux, il governo francese sta lanciando una lotteria sulla biodiversità chiamata Mission Nature. L’obiettivo è dare ai cittadini la possibilità di sostenere progetti di ripristino della biodiversità.
Il 23 ottobre 2023, Sarah El Haïry, Segretaria di Stato per la Biodiversità presso il Ministero per la Transizione Ecologica e la Coesione Territoriale, ha annunciato il lancio di una lotteria sulla biodiversità chiamata “Missione Natura”.
Questo gratta e vinci si ispira all’Heritage Lotto e ha come scopo quello di finanziare progetti di recupero degli esseri viventi in tutta la Francia, democratizzando e divulgando al contempo il tema del recupero della biodiversità.
Avec le Loto de la #biodiversité, ce sont 20 projets qui seront soutenus. Ils reflèteront la richesse et la diversité du patrimoine naturel français.
À proximité de chez vous, il y a un probablement un site naturel que vous pouvez soutenir avec #MissionNature ! 🏞️ pic.twitter.com/uK9b7DX6yv— Sarah EL HAÏRY (@sarahelhairy) October 18, 2023
Parte dei ricavati finanzia 20 progetti di ripristino ecologico della biodiversità
Per ogni biglietto da 3 euro acquistato, una parte del denaro è destinata all’Ufficio francese per la biodiversità (OFB) per finanziare 20 progetti di ripristino ecologico della biodiversità. Per selezionare questi progetti, nel marzo 2023 è stato lanciato dall’OFB il bando “Ripristino ecologico per promuovere la biodiversità”.
Sono stati selezionati 20 progetti, suddivisi in due categorie. La prima comprende i progetti emblematici ovvero progetti su larga scala con un forte impatto positivo sugli ecosistemi e sul loro ripristino, che agiscono a favore di habitat o specie del patrimonio su scala nazionale. Di questi fanno parte:
- Miglioramento delle torbiere della Haute-Somme
- Riabilitazione delle popolazioni di testuggine di Hermann nella regione del Var
- Ritorno del più grande rapace d’Europa
- Ripristino delle praterie calcaree nella foresta di Verdun
- Salvataggio della prateria di Posidonia
- Salvataggio delle mangrovie di Lamentin
L’altra categoria riguarda i progetti a rete ovvero progetti su larga scala con un impatto regionale o locale sugli ecosistemi o sulle specie interessate. Essi comprendono:
- Preservazione delle casette dei pipistrelli nelle gole di Siagne
- Recupero della biodiversità delle pianure cerealicole
- Salvataggio dell’entroterra di mangrovie della Baie de Bouéni
- Ripristino della biodiversità forestale
- Recupero della natura nei Monts d’Arrée
- Ripristino ecologico del sito Forez Ecozone
- Recupero della foresta lungo la costa della Pointe de Saziley
- Protezione delle tartarughe marine a Le Carbet
- Recupero di siepi e stagni
- Inventario e ripristino delle zone umide
- Rinascita del bocage nel sud dell’Indre
- Gestione ecologica di uno spazio verde
- Ripristino delle torbiere nei Vosgi
- Ripristino delle zone umide a Mont-Saint-Michel
Va precisato che il progetto, nonostante gli scopi lodevoli, non è però piaciuto a tutti. Gli ambientalisti, infatti, hanno attaccato l’iniziativa sostenendo che dietro ad essa si celi in realtà un greenwashing dato che, in fin dei conti, anche il gratta e vinci può diventare una forma di gioco d’azzardo se abusato.
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Fonte: Mission Nature
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