Insulamon palawanense: scoperto un granchio dal colore viola

Quanto si diverte madre natura a trasformare gli esseri viventi che la popolano con singolari virtuosismi! Basta guardare gli splendidi colori di questo granchio per accorgersene: guscio indaco, zampe color melanzana e chele arancioni. Il variopinto crostaceo, battezzato Insulamon palawanense, dal nome dell'isola filippina di Palawan su cui vive, è una delle 4 specie recentemente scoperte, tutte appartenenti al genere Insulamon.

Quanto si diverte madre natura a trasformare gli esseri viventi che la popolano con singolari virtuosismi! Basta guardare gli splendidi colori di questo granchio per accorgersene: guscio indaco, zampe color melanzana e chele arancioni. Il variopinto crostaceo, battezzato Insulamon palawanense, dal nome dell’isola filippina di Palawan su cui vive, è una delle 4 specie recentemente scoperte, tutte appartenenti al genere Insulamon.

Descritti in uno studio pubblicato dalla rivista Raffles Bulletin of Zoology da Hendrik Freitag, del Museo di Zoologia Senckenberg di Dresda, in Germania, i 4 nuovi granchi sono grandi fra i 3 e i 6 centimetri circa e sono stati catalogati in base a esemplari di collezioni museali o agli individui raccolti sul campo a Palawan.

Finora era nota solo un’altra specie appartenente al genere I. unicorn, che era stata identificata nel 1992. Ma la particolare colorazione violetta dell’Insulamon palawanense “potrebbe essersi evoluta per caso e non avere una funzione specifica oltre a quella di costituire un segno di riconoscimento“, spiega Freitag, che ha individuato, raccolto e studiato il granchio viola sull’isola filippina di Palawan, la cui ricchissima biodiversità è minacciata dai cambiamenti ambientali.

Anche se dichiarata Patrimonio dell’umanità dall’Unesco nel 1991 per il suo alto valore naturalistico e tutelata da un proprio Piano ambientale strategico, questo piccolo paradiso chiamato Pulaoan da Magellano, che la raggiunse nel 1521, è costantemente insidiato da progetti di scavi minerari, comunemente effettuati in questa regione. “Più piccolo è l’habitat naturale, maggiore è il rischio per la fauna e la flora endemicaspiega Freitage anche le più piccole modifiche ambientali possono comportare il rischio di estinzione. Per questo è fondamentale “fare ricerca in questa regione e dimostrare che la biodiversità di queste isole è unica e vale la pena proteggerla“.

Roberta Ragni

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