Granchio alieno dell’Indo-Pacifico ritrovato nei nostri mari e non è la prima volta

Genova: nelle acque liguri è stato pescato da poco un granchio alieno proveniente dalle regioni tropicali dell'Indo-Pacifico

Un esemplare femmina di Charybdis feriata, un granchio originario dell’Indo-Pacifico, è stato pescato di recente a circa 50 metri di profondità a Genova, dove è finito nelle reti da pesca di Simone Orecchia della cooperativa Pescatori Boccadasse.

I pescatori liguri stavano recuperando un tramaglio per aragoste nei pressi della Lanterna quando hanno notato che la rete aveva catturato un crostaceo mai visto prima in quelle acque. Dopo l’insolito ritrovamento, essendo l’animale ancora vivo, i pescatori si sono messi subito in contatto con i biologi Fulvio Garibaldi e Luca Lanteri del Laboratorio di biologia della pesca dell’Università di Genova che hanno identificato il crostaceo alieno e lo hanno trasferito alla Sezione Mediterraneo dell’Acquario di Genova, diretta da Laura Castellano, ma il granchio è morto dopo pochi giorni.

Quello che sappiamo è però che il Charybdis feriata, detto anche granchio crocifisso per via dei tratti del carapace che ricordano una croce, è una specie aliena nel Mediterraneo perché l’animale che vive nei fondali sabbiosi delle zone tropicali e subtropicali dell’Indo-Pacifico, in acque poco profonde prevalentemente costiere.

A differenza però di altri pesci e crostacei arrivati nelle nostre acque da molto lontano, gli esperti non credono che questa femmina di Charybdis feriata sia giunta attraverso il Canale di Suez, poiché la sua presenza non è mai stata accertata nel Mar Rosso. Una cosa è però certa: non è la prima volta che un granchio raggiunge il Mediterraneo e nello specifico l’Italia, il ritrovamento nelle acque liguri è infatti il quarto. Nel 2004 e nel 2017 questa specie è stata avvistata in Spagna, mentre nel 2015 è arrivata anche nelle vicinanze di Livorno.

Fonte: ANSA

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