In un’epoca in cui vegetariani e vegani sono in costante aumento e dove ci si batte con maggior forza per la tutela della biodiversità c’è chi decide addirittura di cucinare un orso e servirlo come una particolare varietà di goulasch. Il piatto in questione è uno spezzatino, è stato cucinato dallo chef sloveno Tomaz Kavic e presentato in occasione dell’evento gourmet Winefestival di Merano.
In un’epoca in cui vegetariani e vegani sono in costante aumento e dove ci si batte con maggior forza per la tutela della biodiversità c’è chi decide addirittura di cucinare un orso e servirlo come una particolare varietà di goulasch. Il piatto in questione è uno spezzatino, è stato cucinato dallo chef sloveno Tomaz Kavic e presentato in occasione dell’evento gourmet Winefestival di Merano.
La notizia ha naturalmente scatenato una tempesta di polemiche, soprattutto tra gli animalisti e dalla Lega Antivivisezione, che ha già annunciato la sua volontà di accertare con i suoi avvocati eventuali illegalità.
L’originale chef sloveno ha preparato il suo spezzatino cuocendo la carne d’orso per circa sette ore, accompagnando il tutto da spezie ed erbette, per poi presentarlo alla kermesse, pronto per essere mangiato.
E alcuni hanno anche avuto il coraggio di assaggiarlo: “Ricorda la carne di cinghiale ed è delizioso; la sua carne, opportunamente cucinata, è molto buona, ve lo assicuro”- ha detto al Corriere dell’alto Adige chi ha mangiato il bizzarro piatto.
Ma intanto sulla vicenda è intervenuta la LAV: “Verificheremo se la cosa sia legale” – ha fatto sapere la presidente locale dell’associazione, Ester Valzolger – Appresa la triste notizia del banchetto, abbiamo contattato i nostri legali per chiedere delle verifiche”.
In Slovenia infatti, l’orso è un animale cacciabile, ma in Italia è protetto (naturalmente), tanto da essere incluso tra le specie animali che godono della stretta osservazione della Comunità europea, la quale vigila fortemente sulla sua incolumità.
Verdiana Amorosi