I funghi emettono scariche elettriche per comunicare tra di loro e con gli alberi (soprattutto dopo la pioggia)

I ricercatori hanno individuato come alcune specie di funghi ectomicorrizici siano in grado di inviare segnali elettrici che tendono ad aumentare dopo la pioggia, trasportando tutti i nutrienti essenziali nell'ambiente circostante

Uno studio nella foresta sui funghi Laccaria bicolor, un tipo di funghi ectomicorrizici, ha rivelato che questi generano segnali elettrici fluttuanti dopo la pioggia, con evidenza di trasporto del segnale tra i funghi vicini.

Questa scoperta, che si discosta dai precedenti studi di laboratorio, suggerisce la possibilità di comunicazione attraverso segnali elettrici tra i funghi e potenzialmente con gli alberi, aprendo nuove strade per la ricerca sui potenziali elettrici dei funghi nei loro habitat naturali.

È interessante notare che alcuni funghi svolgono un ruolo fondamentale nel sostentamento ecologico degli alberi, e i funghi ectomicorrizici ne sono un esempio.

Comunemente presenti su pini, querce e betulle, questi formano una guaina attorno alle radici degli alberi e il loro corpo miceliale si sviluppa in vaste reti sotterranee che assorbono i nutrienti vitali dal suolo e li trasferiscono agli alberi.

Gli scienziati hanno studiato la possibilità del trasferimento del segnale elettrico tra i funghi e gli alberi, attraverso le reti miceliali.

Si pensa che i funghi generano segnali elettrici in risposta a stimoli esterni, e utilizzano questi segnali per comunicare tra loro, coordinando la crescita e altri comportamenti.

È stato persino ipotizzato che questi segnali possano essere utilizzati per aiutare a trasferire i nutrienti a piante e alberi.

Tuttavia, le attuali prove scientifiche rimangono scarse. Inoltre, molti studi si sono limitati al laboratorio, non riuscendo a ricreare ciò che accade in natura.

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Lo studio

Il gruppo di ricercatori si è recentemente diretto sul suolo della foresta per esaminare i piccoli funghi ectomicorrizici di colore marrone chiaro, noti come Laccaria bicolor.

Attaccando gli elettrodi a sei funghi in un grappolo, i ricercatori hanno scoperto che i segnali elettrici aumentavano dopo la pioggia.

All’inizio, i funghi mostravano un potenziale elettrico inferiore, ma questo ha iniziato a fluttuare dopo la pioggia, a volte superando i 100 mV.

I ricercatori hanno collegato questa fluttuazione con le precipitazioni e la temperatura, e l’analisi della causalità ha rivelato che il potenziale elettrico post-pioggia mostrava il trasporto del segnale tra i funghi. Questo trasporto era particolarmente forte tra funghi spazialmente vicini.

Di fronte a questi risultati, i ricercatori hanno dichiarato:

I nostri risultati confermano la necessità di ulteriori studi sui potenziali elettrici dei funghi in un vero contesto ecologico.

Uno studio che ha confermato anche precedenti ricerche sulla comunicazione fitta e silenziosa delle piante, in grado di mettersi in guardia a vicenda contro i comuni nemici utilizzando proprio i funghi come loro messaggeri:

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Fonte: ScienceDirect

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