Vi siete mai chiesti da cosa hnno origine le affascinanti aspirali tipiche in cavoli e broccoli? C'è un motivo scientifico ben preciso e la risposta probabilmente vi stupirà!
In natura è possibile osservare una gran varietà di piante che sviluppano fogliame e fiori disposti a spirale. In alcune specie, però, le spirali costituiscono schemi ripetitivi noti come frattali.
Il risultato è un disegno complicato e affascinante che possiamo ammirare ad esempio nei cavolfiori e nei broccoli, ed è proprio osservando le Brassicaceae che un gruppo di scienziati francesi si è domandato come si creano i frattali in questi ortaggi.
Grazie ad analisi matematiche e genetiche, i ricercatori hanno riprodotto cavolfiori e broccoli digitalmente e compreso l’origine della formazione dei frattali vegetali.
A comporre le spirali di cavolfiori e broccoli sono sequenze di gemme di fiori mai sbocciati. I meristemi di questi vegetali non riescono dunque a formare fiori ma mantengono la “memoria” del loro passaggio transitorio in uno stato floreale.
Le gemme mai sbocciate dei cavolfiori si accumulano lungo infinite spirali accogliendo gemme più piccole con la stessa geometria e producendo strutture coniche tipiche del broccolo romanesco.
Contando le spirali del broccolo romanesco, i ricercatori hanno notato che i valori tendono a essere quelli tipici della sequenza di Fibonacci, dove il numero successivo nella sequenza è il somma dei due numeri precedenti. Il tipico cavolfiore ha cinque spirali che crescono in senso orario e otto in senso antiorario, per esempio.
Il processo si innesca all’inizio dello sviluppo della pianta ed è dovuto all’azione di quattro geni che formano una complessa “rete genica”. In questa rete, l’espressione dei quattro geni viene costantemente modificata in modo tale che alcuni vengano attivati o disattivati in momenti specifici.
Un meccanismo complesso e straordinario che produce un’incredibile bellezza.
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Fonte di riferimento: Science
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