Fotografo naturalista arrestato nelle foreste della Tasmania per aver difeso dei pappagalli a rischio estinzione dal disboscamento selvaggio

Sull'isola di Tasmania un celebre fotografo naturalista è stato arrestato dopo aver preso parte ad una manifestazione per fermare le ruspe che stanno distruggendo un'importante foresta. Qui vivono e nidificano i coloratissimi parrocchetti di Latham, specie ormai sull'orlo dell'estinzione

Per anni ha fotografato i variopinti esemplari di parrocchetto di Latham, appollaiati sui rami o nascosti nei nidi sugli alberi della foresta di Eastern Tiers, in Tasmania.

A questa specie di uccelli rischio estinzione Rob Blakers, considerato uno dei più rinomati fotografi naturalisti dell’Australia, è molto affezionato e ha trascorso le ultime tre estati a immortalarli.

Sono andato per la prima volta nella foresta a SH050B alla fine di novembre 2022. – ha raccontato Blakers – È stato straordinario. Da allora fino all’inizio di gennaio ci sono state consistenti aggregazioni di parrocchetto di Latham, con numeri mai visti da nessun’altra parte.

In diverse occasioni sono stati osservati stormi fino a 30 uccelli, con 12 pappagalli fotografati su un unico albero alla vigilia di Natale. In molte mattine e sere, i loro richiami rappresentavano il suono dominante della foresta. È stato confermato almeno un sito di nidificazione, ma quasi sicuramente ce n’erano di più. I pappagalli si affollavano e si nutrivano sia sulle chiome degli alberi che sul suolo.

A mettere a rischio la sopravvivenza di questa iconica specie proprio nella foresta di Eastern Tiers un piano di disboscamento selvaggio, autorizzato dal governo della Tasmania. Per fermare questo progetto negli scorsi giorni il fotografo si è recato nell’area insiema a un gruppo di manifestanti, sostenuti dalla Fondazione Bob Brown.

Mentre altri attivisti si sono poi allontanati dopo le intimazioni della polizia, Blakers si è rifiutato di andare via ed è stato quindi arrestato.

“La mia reazione è stata: come osano? Come possono ignorare così sfacciatamente tutta la scienza, tutti i consigli che hanno ricevuto, ed entrare e distruggere questa foresta?” ha riferito al Guardian.

Prima dell’arresto, il fotografo aveva trascorso due giorni interi a tentare di mettersi in contatto con Forestry Tasmania, ma non aveva ottenuto alcuna risposta. A quel punto ha deciso di protestare e documentare i danni in quell’area verde ricca di biodiversità.

“Gli alberi sono stati abbattuti a una distanza di 35 metri dall’albero del nido identificato. L’inadeguatezza della protezione è sconvolgente: un palese disprezzo per i requisiti dell’habitat di questa specie in grave pericolo di estinzione. Il disboscamento a SH050B spinge il parrocchetto di Latham ancora di più verso la sparizione. Tutti gli habitat di questi pappagalli dovrebbero essere immediatamente salvaguardati in riserve protette” conclude Rob Blakers.

Così il disboscamento mette a rischio la sopravvivenza dei parrocchetti di Latham

Attualmente i parrocchetti di Latham stanno vivendo una fase di preoccupante declino. Secondo quanto riferito dall’ente federale Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation (CSIRO), nel 2021 la popolazione di questi uccelli è scesa a 750 esemplari rispetto ai 2000 di circa un decennio prima. Gli esperti temono che questi pappagalli scompaiano per sempre nel giro di dieci anni in assenza di un piano di tutela ad hoc.

È ripugnante che zero estinzioni in Australia significhi continuare a disboscare un habitat di una specie in pericolo critico. Chiediamo la conservazione della vita nelle foreste native. – denuncia Erik Hayward, attivista dell’Ong Bob Brown Foundation – Invece abbiamo governi statali e federali che si aggrappano agli ultimi resti di un’industria arcaica destinata a cedere sotto il proprio marciume.

 

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Fonti: Bob Brown Foundation/Guardian

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