Mamma, si sta rimpicciolendo la foresta! Colpa dei cambiamenti climatici

Gli alberi si stanno rimpicciolendo! È quanto ha scoperto uno studio pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences. La colpa? Neanche a dirlo, è del cambiamento climatico, che sembra esserne il fattore determinante

Non solo diminuiscono le dimensioni del pene degli uomini, anche gli alberi si stanno rimpicciolendo! È quanto ha scoperto uno studio pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences. La colpa? Neanche a dirlo, è del cambiamento climatico, che sembra esserne il fattore determinante.

Il numero degli alberi più grandi è diminuito del 50 per cento nelle foreste della California. Nessuna area è risultata immune, dalla costa settentrionale alle montagne della Sierra Nevada. E in alcune zone del sud dello stato il calo è stato addirittura di quasi il 75 per cento.

La perdita è stata maggiore nelle zone in cui gli alberi avevano sofferto il deficit idrico più grande. I ricercatori hanno stimato lo stress idrico con un modello al computer, tenendo conto delle precipitazioni, della temperatura dell’aria, dell’umidità del suolo e della tempistica di scioglimento della neve. Un’altra causa potrebbe essere che molti di questi alberi hanno germogliato secoli fa, quando il clima della California era più freddo.

Mentre il numero di grandi diminuisce, il numero di alberi più piccoli è lievitato in tutto lo Stato. E un altro segno che il clima sta cambiando è nel fatto che le foreste le querce stanno sostituendo i pini in vaste aree. Il futuro sembra difficile per i grandi alberi della California. Entro il 2100, la temperatura media dello Stato potrebbe aumentare, aumentando lo stress idrico del 30 per cento.

La perdita di tali alberi ha importanti implicazioni. Al di là della loro imponenza romantica, i grandi alberi svolgono un ruolo ecologico fuori misura. Essi producono più semi, resistono ai danni degli incendi e assorbono più CO2 rispetto ai loro fratelli più piccoli; senza contare che nelle loro cavità vivono animali rari come i gufi e gli scoiattoli volanti.

Intanto un altro studio, questa volta condotto dai ricercatori dell’Università del Minnesota e pubblicato sulla rivista Nature Climate Change, rivela che più la temperatura aumenta, più cambiano le specie arboree che popolano le foreste. In Canada, in particolare, a risentire dei cambiamenti climatici sono stati soprattutto abete e abete rosso, mentre querce e aceri sembrano aver resistito meglio all’aumento delle temperature.

Roberta Ragni

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