In un mondo microscopico dove la sopravvivenza sfida l’estremo, i tardigradi – noti anche come “orsi d’acqua” – sono creature dall’incredibile resistenza. Questi invertebrati protostomi nascondono un segreto affascinante: il loro rituale di accoppiamento. Recentemente, gli scienziati hanno svelato questo mistero, scoprendo un intrigante gioco di attrazione chimica tra maschi e femmine.
A causa delle scarse differenze fisiche tra i sessi, si pensava che il riconoscimento tra maschi e femmine fosse complesso. Tuttavia, è stato scoperto che le femmine emettono segnali chimici che attirano i maschi. Questa scoperta è stata pubblicata nel numero di novembre del Journal of Experimental Biology.
Gli esperimenti
Le ricerche, guidate da Justine Chartrain dell’Università di Jyväskylä in Finlandia, hanno esplorato come i tardigradi di sesso opposto interagiscono. Utilizzando la specie Macrobiotus polonicus, gli esperimenti hanno mostrato che i maschi, in ambienti acquatici, tendevano a muoversi verso le femmine. Ciò suggerisce la presenza di un segnale chimico emanato dalle femmine che attira i maschi. La natura poco evidente delle differenze fisiche tra i sessi rende questa scoperta particolarmente significativa.
Gli esperimenti hanno coinvolto la collocazione di tardigradi in arene separate, osservando il comportamento di un individuo centrale rispetto agli altri due posizionati ai lati. I risultati hanno dimostrato che i maschi passavano più tempo vicino alle femmine, indicando la capacità dei maschi di percepire l’odore delle femmine. La ricerca si è poi estesa all’uso di agar, una sostanza gelatinosa, per testare se i tardigradi potessero seguire tracce chimiche in un mezzo diverso dall’acqua.
Sebbene non sia stata rilevata una chiara traccia chimica seguita da entrambi i sessi, si è notato che i maschi talvolta seguivano le femmine dopo incontri casuali, mentre le femmine tendevano a ignorare i maschi. Ciò suggerisce che l’attrazione chimica tra i tardigradi possa essere efficace solo in ambienti acquatici. Questo studio rivela che i tardigradi maschi sono più attivi nella ricerca delle femmine per l’accoppiamento, limitatamente agli ambienti acquatici. La scoperta apre nuove prospettive sulla comprensione del comportamento di accoppiamento di questi affascinanti organismi e potrebbe avere implicazioni significative per ulteriori ricerche sulla loro ecologia e biologia.