Sono stati svelati i finalisti del premio “Albero europeo dell’anno” con al terzo posto un ulivo millenario sardo: sapremo il vincitore il 20 marzo
Il premio “Albero europeo dell’anno” celebra gli alberi con storie affascinanti in tutta Europa, sottolineando l’importanza del nostro legame con la natura. Organizzato dal 2011, il concorso coinvolge Paesi di tutta Europa, ognuno dei quali organizza un concorso nazionale per selezionare un albero rappresentativo.
I candidati nazionali partecipano poi a una votazione pubblica online per determinare il vincitore europeo. Nel 2024, 15 Paesi hanno proposto i loro alberi. L’obiettivo principale del concorso, come spiega Adam Holub – responsabile del progetto presso Nadace Partnerstvi, un’organizzazione ambientale ceca – è promuovere il legame tra le comunità locali, gli alberi e l’ambiente.
Il concorso offre anche l’opportunità di coinvolgere i rappresentanti locali a livello europeo. La votazione pubblica online si è conclusa il 22 febbraio e il vincitore sarà annunciato il 20 marzo a Bruxelles durante una cerimonia presso il Parlamento europeo.
Al terzo posto provvisorio abbiamo un ulivo millenario sardo
Ogni albero finalista ha una ricca storia alle spalle. Attualmente al primo posto provvisorio con 21.808 voti c’è “Il cuore del giardino” della Polonia. Questo maestoso albero, che si trova nel cuore del giardino botanico dell’Università di Breslavia, ha un tronco insolitamente spesso e si stima che abbia circa 200 anni.
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Al secondo posto con 13.753 voti abbiamo il “faggio piangente di Bayeux” in Francia. Per via della sua chioma imponente di 40 metri, questo albero di 160 anni ha bisogno di una struttura di sostegno artificiale per rimanere in piedi. Un piccolo sforzo fondamentale per preservare una bellezza unica.
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Ma attenzione perché al terzo posto con 8.812 voti c’è il nostro “Ulivo millenario di Luras”, un simbolo di resilienza con oltre 3000 anni che si trova a Luras, una piccola città della Sardegna. Quello in lizza per il nostro Paese è dunque un vero simbolo di resilienza e continuità.
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Al quarto posto, con 6.925 voti, si è piazzata la “Camelia” del Portogallo. Questo albero, splendidamente curato, si trova nei giardini centenari dell’antica Villa Margaridi, nella città di Guimarães.
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Infine, per concludere la top5, abbiamo la Repubblica Ceca, con il “Pear Tree in the Middle of a Field”, che ha resistito alle sfide del tempo e degli eventi storici, ma anche al consolidamento dei campi e alla costruzione di bonifiche. La sua forma caratteristica è stata influenzata dai forti venti occidentali della zona. Appuntamento dunque per il 20 marzo per capire se riusciremo ad aggiudicarci il primo posto!
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Fonte: Tree of the year
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