Gli incendi in Australia hanno ucciso almeno 1000 koala e distrutto l''80% del loro habita naturale: numeri che ne confermano l'estinzione funzionale
I devastanti incendi divampati in Australia nelle ultime settimane hanno ridotto in modo significativo il numero di koala e il loro habitat, condannando probabilmente questi animali all’estinzione. A dirlo è Deborah Tabart, presidente della Australian Koala Foundation, secondo la quale oltre 1000 koala sarebbero stati uccisi dagli incendi, mentre l’80% del loro habitat sarebbe andato distrutto.
La stessa associazione aveva dichiarato i koala funzionalmente estinti a maggio di quest’anno, poiché a lungo minacciati dalla siccità, dalla deforestazione e dalla caccia.
L’estinzione funzionale di una specie si verifica quando la popolazione è diminuita al punto da non da essere più in grado di svolgere un ruolo significativo nel suo ecosistema e quando il numero di esemplari è talmente ridotto da non potersi riprodurre in modo efficace.
Molte associazioni avevano chiesto al governo australiano di mettere in atto il Koala Protection Act, avrebbe dovuto tutelare gli alberi per i koala e proteggere la specie dalla caccia.
Il programma non è mai stato approvato e, a causa dell’ulteriore perdita di esemplari e di habitat, ora sembrerebbe non ci sia più alcuna speranza per questi poveri animali.
Oggi è decisamente improbabile che le coppie di koala sopravvissute agli incendi riescano a produrre una nuova generazione mantenendo una variabilità genetica tale da garantire la vitalità della specie.
Per milioni di anni i koala hanno rivestito un’importanza fondamentale per la salute delle foreste di eucalipti, contribuendo al riciclo dei nutrienti, mangiando le foglie superiori degli alberi e riversando gli escrementi al suolo.
Gli incendi che hanno colpito l’Australia sono stati davvero devastanti, come mostrano anche le immagini satellitari della NASA: a causa della siccità e dei forti venti si sono diffusi in modo incontrollato distruggendo oltre un milione di ettari di foreste.
Un koala adulto mangia circa un chilo di foglie di eucalipto al giorno: gli incendi boschivi che da settembre bruciano in Australia hanno distrutto la maggior parte degli alberi di eucalipto e per diversi mesi i pochi koala sopravvissuti avranno immense difficoltà a reperire risorse di cui cibarsi.
Si tratta di una situazione davvero drammatica che non può lasciare indifferenti e per la quale in molti si stanno infatti mobilitando.
I recenti video in cui gli australiani salvano i koala dalle fiamme sono diventati virali e hanno portato a un aumento delle donazioni per sostenere le cure per gli esemplari feriti.
L’ospedale per i Koala di Port Macquarie ha lanciato una raccolta fondi che ha permesso di raccogliere più di un milione di dollari grazie alle donazioni di oltre 30mila persone.
Oltre a soccorrere i koala, il personale dell’ospedale veterinario è impegnato a installare abbeveratoi per gli animali che si trovano nei luoghi colpiti dagli incendi e a costruire un rifugio per la riabilitazione degli esemplari salvati.
Il destino dei koala non può però dipendere solo dagli sforzi di veterinari e cittadini: scienziati e animalisti chiedono al governo di intervenire, emanando finalmente la legge sulla protezione del koala:l’approvazione del Koala Protection Act, scritto nel 2016, oggi è più urgente che mai.
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