Può un solo grado Celsius influenzare in maniera notevole e irreversibile il fondale marino dell’Oceano Antartico? Se lo sono chiesti un gruppo di scienziati e la risposta è stata pubblicata su Current Biology.
Può un solo grado Celsius influenzare in maniera notevole e irreversibile il fondale marino dell’Oceano Antartico? Se lo sono chiesti un gruppo di scienziati e la risposta è stata pubblicata su Current Biology.
Gli effetti del riscaldamento globale possono essere più gravi di quel che si pensa. Attraverso un esperimento controllato un team di ricercatori ha aumentato la temperatura dell’Oceano Antartico di solo 1 o 2 gradi Celsius.
Sappiamo bene che l’ecosistema marino è a rischio e in generale tutto l’ambiente incontaminato dell’Antartide con lo scioglimento dei ghiacci potrebbe diventare un paesaggio di muschi ed erba.
Secondo un nuovo studio i tassi di crescita di muschi colonizzanti e vermi nei fondali, con un solo grado in più, sono raddoppiati a discapito di tutti gli esseri viventi e della biodiversità. Senza considerare che il surriscaldamento porta con sè lo scioglimento dei ghiacci.
Per nove mesi, attraverso strumentazioni non impattati, una porzione del mar di Bellingshuan è stato riscaldato in previsione del fatto che ciò tra qualche anno, potrebbe diventare una realtà a causa di gas serra nell’atmosfera.
Gli studiosi, tra cui Gail Ashton del Smithsonian Environmental Research Center, non si aspettavano che riscaldando di un solo grado l’acqua ci fossero questi risultati. Come il mare ghiacciato, con assenza di inquinamento e pesca, molto vivo.
Durante l’esperimento una parte è stata sezionata con pannelli, quattro riscaldavano l’acqua di 1 grado, gli altri quattro di 2 e altri quattro mantenevano la temperatura reale. Cosa è emerso?
A 1 grado in più il muschio ‘Fenestrulina rugula’ è diventato dominante e il rombo marino è cresciuto del 70% in più, rispetto a quelli in condizioni ambientali. A 2 gradi sono cresciute numerose specie nei fondali marini intorno alla Stazione di Ricerca di Rothera.
Tutto ciò potrebbe portare a una rivoluzione dell’ecosistema con la conseguente scomparsa di numerosi esempleari non abituati a diverse temperatura, senza contare la distruzione della barriera corallina attaccata da alghe e muschi.
Le coseguenze dei cambiamenti climatici:
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La previsione di come gli organismi e le comunità intere rispondano ai cambiamenti climatici in futuro rimane una sfida importante, soprattutto perché questi aumenti della temperatura globale sono attesi entro i prossimi 50/ 100 anni.
Dominella Trunfio
Foto: Gail Ashton