Una vasta area tra le Comunità di Valencia e Aragona è stata distrutta da un terribile incendio. Almeno 4000 gli ettari bruciati dalle fiamme. Le condizioni metereologiche hanno ostacolato le operazioni per circoscrivere il fuoco. Anche se in alcune regioni la situazione sembra essere sotto controllo, vi è grande preoccupazione
Da giovedì la Spagna brucia dopo l’allarme diramato nelle province della Comunità Valenzana e di Aragona. Tra Villanueva de Viver, Castellón, e il villaggio La García, Teruel, è divampato un terribile incendio boschivo. Sarebbero almeno 4000 gli ettari distrutti dal rogo mentre il numero degli sfollati ammonterebbe a 1500 solo nella parte di Castellón.
Il perimetro dell’incendio è di circa 40 km e la situazione allarmante. Le unità dei vigili del fuoco e i militari stanno lavorando senza sosta assieme agli elicotteri per domare l’incendio, ma non è facile. Nella giornata di ieri, sabato 25 marzo, le condizioni metereologiche sono state favorevoli, alleandosi al fianco degli operatori con un tasso di umidità che ha raggiunto il 70%.
Imágenes #IFVillanuevaViver. Un amplio dispositivo formado en total por más de 400 efectivos sigue trabajando en el control de este importante y temprano incendio forestal. Imágenes de la tarde de ayer. pic.twitter.com/WuMkA6xtwC
— Bombers Dipcas (@BombersDipcas) March 24, 2023
Se dalla zona settentrionale al confine con la provincia di Teruel arrivano segnali positivi, vi è molta preoccupazione per i dintorni di Castellón dove il quadro sembra essere davvero critico. Sebbene sia scarsamente popolata, l’area è di grande interesse naturalistico.
Accanto ai suoi sentieri montani e ai paesaggi sconfinati, nelle vicinanze si trova il Parco naturale della Sierra de Espadán con pinete, lecceti, sughereti, boschi e aree fluviali; un tesoro che potrebbe essere spazzato via in parte dal fuoco. Ancora sconosciute le cause dell’incendio, che verranno chiarite nelle indagini avviate dalla Guardia Civil.
Non siamo abituati a questo tipo di incendio, che a un certo punto diventa assolutamente incontrollabile, e ancor meno siamo abituati che si verifichino nel mese di marzo, ha dichiarato Javier Lambán, presidente del governo di Aragona.
Mentre si continua a contrastare il primo grande incendio del 2023 in Spagna e siamo solo a marzo. Le autorità hanno raccomandato massima prudenza. Anche nei comuni in cui la situazione sembra essere sotto controllo i cittadini non potranno ancora tornare nelle loro case. Il rischio è troppo alto.
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